Possibili 3 punti di partenza con dislivelli e parte del percorso diversi.
1) In auto da Modane superare Villarodin, prima del Pont du Nant prendere a dx una strada asfaltata (percorribile dal 21 aprile)fino a La Chapelle S.te Anne ove è preferibile lasciare il mezzo; prendere una sterrata a sinistra che in piano raggiunge il Pont S.te Anne, risale sull’altro versante con una serie di tornanti; al terzo di questi abbandonare la sterrata e proseguire su un largo sentiero forestale a sinistra (fino a questo punto con strada senza neve sarebbe possibile giungere in auto, ma..il transito è vietato ed inoltre, poco prima del ponte si passa sotto una bastionata soggetta a scariche di pietre (NB. La sterrata prosegue fino agli chalet de Longe Cote m. 2.013 dai quali è molto remunerativo salire alla spalla dell’Aiguille de Scolette m. 3.345 – pendio NW 400 m a 35°).
Dal 3° tornante lungo il detto sentiero salire agli alpeggi di Solliet d’en bas (m. 2.017) quindi di Solliet d’en haut (m. 2.181); effettuare una traversata ascendente a sinistra per portarsi a quota 2.500 m. verso il pendio terminale, a sinistra di una costola rocciosa, quindi salire direttamente verso la vetta per pendii molto sostenuti (non dimenticare i ramponi). Periodo fine aprile-giugno sempre con buone condizioni nella parte finale.
2) In inverno con buon fondo e farina partire da Bramans m. 1.250, seguire la strada per il Vallon d’Ambin fino al 1° tornante, quindi salire nelle radure della pineta verso gli alpeggi La Montagnetta m. 1.958 e proseguire nella stessa direzione fino alla fine della pineta verso la quota 2.500 (dopo proseguire solo con buone condizioni con l’itinerario 3).
3) In auto da Bramans, strada del Vallon d’Ambin; dopo la Chapelle de N. D. de Délivrance, staccarsi a destra al 1° bivio su una stradina asfaltata fino ad un piazzale sopra altra chiesa (St.Pierre Extravache) proseguire su sterrata che attraversa diverse scarpate franose (fango)fino a Plan Clote e quindi inizia a salire decisamente fin dove si può(utile 4×4)- si può giungere fino a m. 1.900.
Con neve calzare gli sci e seguire la sterrata o un largo sentiero più ripido che la taglia, raggiungere una dorsale e superando in traverso un breve pendio ripido immettersi nel Vallone di Bramanette dove vi è un omonimo Rifugio ed alcuni caratteristici alpeggi. Attraversare il torrente St. Bernard e proseguire quasi in piano per un tratto di pista forestale fino ad una dorsale poco al di sopra degli alpeggi La Montagnette da dove si sale per bellissime combe un pò a destra della cresta N-NE della Pointe de Longe Cote; raggiungere la quota 2.800 (prima anticima) e tenendosi sotto la cresta, con buone condizioni, proseguire a destra su ripidi pendii fino ad immettersi nel valloncello dal quale si prosegue nel ripido pendio finale fino alla vetta.
Periodo aprile-maggio, sempre con buone condizioni nella parte alta.
Dalla vetta panorama eccezionale.
Info: Dal Refuge de Bramanette interessanti itinerari (Pointe di Clot m. 2.941, bellissimi pendii sostenuti ad W; Pointe de Bramanette m. 3.214, AD ultimi 400 m. a 35° un pò esposti).
Discese lungo gli itinerari di salita, oppure con buone condizioni anche il grande canalone NE (grande discesa)che dalla vetta raggiunge direttamente il Vallone di Bramanette al di sopra del Rifugio omonimo.
- Cartografia:
- Guides Artou, Ski de randonnée Savoie - Emmanuel Cabau - Ed. Olizane - Genève.
- Bibliografia:
- Guides Artou, Ski de randonnée Savoie - Emmanuel Cabau - Ed. Olizane - Genève.