Se si parte dalla stradina in salita si percorrono alcune centinaia di metri e, dopo un ponte, si trovano le paline sul muro di una casa all’inizio di una stradina (Ruelle du Clou) sulla destra. Se invece si parte dal piccolo parcheggio si entra nell’abitato e svoltando a destra si raggiunge la chiesetta, si gira ancora a destra e al secondo vicolo a sinistra si trovano le paline sopra citate. Si sale nel bosco compiendo una traversata a mezza costa verso sinistra e poi verso destra; dopo numerosi tornanti in cui la pendenza si accentua, si passa vicino ad un rudere di una casa e poco oltre si attraversa su di un ponticello un impetuoso torrente giungendo ad una strada interpoderale. Subito di fronte si trova il proseguimento del sentiero, ben segnalato dalle paline, che arriva ad incrociare nuovamente la strada appena sopra l’alpeggio di Arp desot (1768 m). Proseguendo ora per la poderale si incontra un bivio dopo alcuni tornanti (1875 m), si prende la diramazione di sinistra e, superate le sottostanti case di Peson (1895 m), si esce dal bosco. Si prosegue sotto un costone roccioso e, passati di fianco ad una baita vicino ad una cascata, dopo alcuni tornanti ci si inserisce nell’ampio vallone di Youlaz in prossimità dell’alpeggio di Mayen de la Youlaz (2045 m), attualmente in fase di ristrutturazione. In fondo al vallone troneggia la ghiacciata parte sommatale del monte Bianco che, nelle giornate serene, si incastona splendidamente tra il verde dei pascoli e l’azzurro del cielo. Dopo aver oltrepassato dei ruderi a destra della traccia si continua sulla mulattiera che risale il fondo del vallone arrivando ai ruderi del Ricovero Maggiore Reggiani (2318 m); qui il sentiero si sposta sulla destra risalendone la fiancata erbosa dove si ignora un bivio con una traccia proveniente da sinistra (2435 m). Superatolo, si prosegue sempre a mezzacosta percorrendo l’ultimo tratto che conduce direttamente al colle.