Vi è anche la possibilità di prendere un taxi fuoristrada fino alla località Piani di Verra Superiori.
Questa gita è una parte della traversata integrale dei Breithorn e si interrompe prima della parte più impegnativa di questa (colletto tra B. Orientale e Centrale), ovvero la cresta rocciosa del Breithorn Centrale.
Dal bivacco Rossi-Volante il percorso è in comune con le cordate provenienti da Cervinia, quindi in stagione è possibile trovare un po' di affollamento.
Le condizioni ideali si hanno normalmente per tutta l'estate, ma verso fine stagione è possibile incontrare ghiaccio vivo sul ripido pendio della Roccia Nera, rendendo quindi consigliabile avere con sé due picozze e qualche vite da ghiaccio.
Da località Blanchard si supera una cappelletta e si attraversa il ponte in legno imboccando il sentiero numero 7 (indicazioni per i rifugi Mezzalama e Guide di Ayas). Si sale per ampia mulattiera fino ai Piani di Verra inferiori, che si attraversano costeggiando la sterrata. Al fondo del piano si lascia la strada e si prende a sx il sentiero numero 7, che risale accanto al torrente per poi attraversarlo in prossimità di un lago. Il sentiero piega ora a dx e si mantiene in piano (ignorare delle tracce che salgono ripide a sx sulla morena), per poi scendere di qualche metro in corrispondenza dei Piani di Verra superiori (fino a qui è possibile anche seguire la sterrata che parte da Saint-Jacques, diverse scorciatoie per saltare i tornanti) e risalire subito dopo per ripidi pendii fino a raggiungere il bordo della morena e successivamente il rifugio Mezzalama (3004m, 2h/2h30).
Si continua su evidente sentiero fino a raggiungere una lingua laterale del ghiacciaio di Verra, la si attraversa e si mette piede sulla pietraia (problematico con nebbia). Si risale tutta la pietraia e con un ultimo tratto attrezzato (facile) si raggiunge il rifugio Guide D’Ayas (3400m 4h circa).
Si oltrepassa il rifugio e subito alle sue spalle si mette piede sul ghiacciaio; si prosegue prima verso N, costeggiando le Rocce di Lambronecca, poi si piega verso E (crepacci) e si risale il ghiacciaio con pendenze moderate puntando al colle di Verra, tra i gemelli. Prima di arrivare nella conca del colle, si piega a sx verso la cresta rocciosa del Polluce, la cui base si raggiunge con un breve tratto più ripido (da qui parte la via normale al Polluce).
Si prosegue verso N-O, perdendo quota fino a giungere nella conca della Porta Nera; individuare il bivacco Rossi-Volante su uno sperone roccioso e raggiungerlo attraversando il piano e passando la terminale dove più agevole e successivamente con un tratto su roccia (passo di III°, corde fisse).
In alternativa, si può scendere ancora fino ad aggirare lo sperone che sorregge il bivacco e poi piegare decisamente a N (crepacci) fino ad arrivare in prossimità di un grande cumulo di pietre posto qualche decina di metri sopra il bivacco (3800m circa).
Da qui si raggiunge abbastanza rapidamente la vetta della Roccia Nera, salendo direttamente il ripido pendio glaciale (45° max, utili due picozze a fine stagione, ghiaccio vivo) fino a raggiungere la cresta e poi piegando a dx: 4075m, 2h circa dal rifugio Guide D’Ayas, prestare attenzione alle cornici sul lato svizzero.
A questo punto si ritorna sui propri passi e percorrendo la cresta nevosa si arriva in breve alla base del gendarme quotato 4106 (anche chiamato Gemello dei Breithorn). Dall’inizio delle rocce ci si tiene decisamente sul lato italiano e grazie ad alcune cenge si traversa fino ad aggirare un pilastrino e a reperire un ripido canalino che si risale. Dall’uscita del canalino si raggiunge facilmente la cima superando un ultimo tratto di roccette: 4106m, 45minuti circa dalla Roccia Nera.
Si prosegue ora seguendo la cresta in direzione N-O (facile ma esposto) fino a trovare un ancoraggio per una doppia di 20m circa, alla quale ne segue un’altra di lunghezza simile e che deposita in prossimità della sella a quota 4055 (da qui è possibile abbandonare la traversata scendendo ripidamente sul ghiacciaio di Verra fino a ricongiungersi alla traccia che proviene da Cervinia, prestare attenzione alla terminale).
Si prosegue ora sulla cresta nevosa (cornici a N) fino a raggiungere le roccette del Breithorn Orientale, che si superano con facile arrampicata (passi di II°, un passaggio molto esposto) e si raggiunge così la cima e culmine dell’itinarario: 4139m, 45minuti dal Gemello.
A questo punto, altre due doppie da 25m circa depositano sul pendio nevoso nei pressi della finestra dei Breithorn (quota 4022m): la traversata integrale prosegue con l’arrampicata della rocciosa cresta est del Centrale, mentre quella parziale qui descritta prevede il rientro scendendo sul ghiacciaio di Verra, puntando a vista la traccia che arriva da Cervinia e si ricollega all’itinerario di salita nei pressi del bivacco Rossi-Volante (attenzione all’attraversamento della terminale, delicato con neve molle).
Dal bivacco si ritorna al rifugio Guide D’Ayas con percorso inverso, e da questo si scende lungamente a valle.
- Cartografia:
- IGC 108 1:25000
- Bibliografia:
- Il Grande Libro dei 4000 - Idea Montagna editore.