Dal parcheggio si attraversa da Scrivia sulla passerella e si sale seguendo i segnavia tre pallini gialli nel bosco che seguiremo poi in pianura per circa 1 km fino alla cascatella del Rio Grande da qui si sale sulla passerella e si incontra il bivio tra i due sentieri quotazero 6 e 8.
Lasciamo il sentiero tre pallini gialli e imbocchiamo il sentiero segnato con due tratti gialli orizzontali in direzione di Salice. si sale nel bosco con ampi tornanti e guadando alcuni corsi d’acqua, spesso asciutti. Salice si trova su un bel poggio con vista sulla valle del Laccio ed è costituito da alcune costruzioni ormai abbandonate. Dopo Salice un breve tratto orizzontale porta al pezzo più impegnativo del sentiero che sale fra terra e sfasciumi per un centinaio di metri di dislivello, fino a ritrovare una comoda mulattiera a mezzacosta. Poco oltre incontriamo il bivio per il Monte Acuto e, dopo un breve tratto, usciamo dal bosco su un bel crinale che divide la Valle del Rio di Feto dalla Valle del Rio Grande. Seguendo il crinale in direzione nord giungiamo in breve tempo, dopo aver superato un’ultima rampa abbastanza ripida, la vetta del Monte Acuto. Circa due ore dalla partenza.
Si scende dallo stesso sentiero di salita fino al termine del crinale. Qua abbandoniamo il sentiero quotazero 8 e seguiamo sulla destra una deviazione, segnata con tratti singoli gialli, che taglia a mezzacosta il versante ovest della dorsale e raggiunge il sentiero Quotazero 6 che avevamo lasciato all’inizio della salita. Da qui prendendo a sinistra, in 10 minuti, si raggiunge Campoveneroso. Per completare l’anello invece prendiamo a destra e scendiamo, in circa mezz’ora, al laghetto incontrato all’andata su Rio Grande e rientriamo quindi a Bromia (circa 1h30 dalla vetta).
- Bibliografia:
- https://youtu.be/FtzBb7MjEfw