I° giorno: da Fionnay risalire il ripido sentiero estivo fino q. 2000 circa, quindi seguirlo fino a portarsi sul filo della morena alla dx orografica del Gh. de Corbassiere (se questo tratto non ha ancora scaricato è preferibile scendere sul ghiacciaio). Dal filo morenico con o senza sci si giunge al confortevole rifugio (3h 30′).
II° giorno: rimontare il pianeggiante ghiacciaio portandosi a destra della seraccata a q. 2800 ca. Risalire quindi tenendosi in prossimità delle rocce fino q.3100 e puntare alla base dello sperone quotato 3406.
Da qui vi sono tre possibilità:
– la più agevole rimontare il Corridor e risalire il Mur de la Cote fino q. 4200 (molto esposto e pericoloso per la continua caduta di seracchi, altamente pericoloso e sconsigliato da tutte le Guide Alpine, la caduta dei seracchi, enormi, coinvolge quasi tutto il Corridor e l’esposizione è altissima, impossibile qualsiasi via di fuga)
– la seconda rimontare il canale centrale (couloir du Gardien) fino q. 3987 (la preferita ma cmq può essere soggetta a caduta di ghiaccio, nella parte alta oltre i 55° obbligatori picca, ramponi e qualche chiodo da ghiaccio a seconda delle condizioni);
– la terza per la parete NO del Gran Combin fino q. 4100 parete con pendii a 55°.
A seconda dell’itinerario dal plateau sommitale rimontare il pendio finale fino alla vetta senza ulteriori difficoltà.
Per la discesa è consigliabile utilizzare il canale centrale (couloir du Gardien) togliendo eventualmente gli sci nel tratto più esposto, quindi seguire l’itinerario di salita.
- Bibliografia:
- F.Scanavino. CAI, CAS. Scialpinismo in Svizzera. N° 213a