Ad impianti chiusi(o parzialmente aperti) si può raggiungere Indren dai due diversi versanti utilizzando in parte i tracciati delle piste di sci.
dall’arrivo della funivia Indren (m 3275) due possibilità:
- a) risalire direttamente il ghiacciaio puntando a un doppio canalone che supera la barra rocciosa che sostiene la cap. Gnifetti (ben visibile) e risalirlo fino a raggiungere il gh. del Lys poche decine di metri a est del rifugio (ripido, ma se in buone condizioni consigliabile. Non si perde quota ed é molto diretto);
- b) traversare verso ovest perdendo meno quota possibile per aggirare la barra rocciosa (accesso al rif. Mantova) e risalire il gh. del Garstelet passando sotto i rif. Mantova e Gnifetti fino a raggiungerere il gh. del Lys (circa 80/100 m di perdita di quota dall’arrivo della funivia).
Dalla Capanna Gnifetti percorrere il Ghiacciaio del Lys attraversando il vasto e crepacciato pianoro sottostante la parete SW della Piramide Vincent. Attaccare il primo pendio restando a destra e, aggirando numerosi crepacci, proseguire per pendii più dolci fino ad un enorme crepaccio che delimita il pianoro a quota 4000 m ca. sottostante il Balmenhorn.
Da qui si aggira sulla sinistra lo sperone del Balmenhorn e si prosegue per ampi pendii fino al Colle del Lys (4248 m – ore 2.30 dal Rifugio). Attraversare poi sotto la Punta Parrot perdendo leggermente quota e, costeggiando alcuni seracchi, raggiungere il Colle Sesia, tra la Parrot e la Punta Gnifetti.
Non salire fino al colle, ma piegare a sinistra sotto le seraccate della Gnifetti e, con un giro molto ampio, raggiungere il Colle Gnifetti 4454 m. Da qui in poco meno di mezz’ora si è in vetta alla Zumstein 4563 seguendo la cresta SE.
Ritornati al Colle Gnifetti si può risalire il breve ma ripido pendio (“Rivetto”) che porta alla Punta Gnifetti 4552 m ove sorge la Capanna Regina Margherita.
Per la discesa si puo tornare al Colle Gnifetti e seguire il percorso di salita fino al Colle Sesia 4299 m, oppure scendere direttamente a tale colle per il pendio Sud-Ovest (ripido, 45°).
Si risale poi sci in spalla a raggiungere la cresta Nord-Est della Punta Parrot 4436 m in corrispondenza di un spuntone roccioso; si segue poi la cresta, piuttosto esile nel tratto sommitale, fino in vetta.
Con buone condizioni è possibile scendere in sci direttamente dalla vetta lungo l’affilata cresta Ovest, tenendosi nell’ultima parte sul versante sud che con un ripido pendio conduce al Colle delle Piode 4285 m.
Rimessi gli sci in spalla si risale il breve e ripido versante Nord-Est della Ludwigshohe fino in vetta 4342 m. Si scende sciando per il breve versante Sud-Ovest (crepacci) fino al Colle Zurbriggen 4272 m per risalire poi, nuovamente a piedi, il ripido scivolo nevoso del Corno Nero (Schwarzhorn) 4322 m.
Tornati al Colle Zurbriggen, si scende lo splendido ed ampio pendio Ovest con un’ampia curva verso sud per raggiungere il colletto alla base delle rocce del Balmenhorn 4167 m, ove sorgono la statua del Cristo delle Vette ed il Bivacco Felice Giordano.
Si scende ancora lo splendido pendio successivo e si raggiunge l’ampio Colle Vincent 4088 m. Si risale infine (con le pelli o con gli sci in spalla a seconda delle condizioni) alla Piramide Vincent 4215 m.
Per la discesa si ritorna al Colle Vincent (o lo si lascia sulla destra) voltando in direzione Ovest fino a raggiungere la traccia principale di salita al Colle del Lys verso quota 4000 m ca. Di qui si segue poi il percorso di salita.