Per chi vuole partire da Alma, si può lasciare l’auto nella solita piazza della Chiesa. Si sale in direzione del cimitero la strada che porta ad un primo tornante a destra, si oltrepassa il colletto dei Griseri e si prende il bivio a destra per salire in Via Unie.
Incrocio a destra direzione delle 2 Frabose e svolta a sinistra dopo circa 1 km fino a raggiungere i Bertolini Soprani. (NB. si possono anche eseguire alternative boschive per arrivare in Via Unie ed ai Bertolini, vedi itinerario La tana del Lupo , seguendo i segnali rossi fino a ex casa cantoniera e svolta a destra).
In più volendo, c’è il passaggio per la Frazione dei Bru’ percorribile sempre sulla strada che collega Roapiana ai Bertolini. Lasciato sulla sinistra il paese dei Bertolini, seguire la asfaltata a destra (Via d. Mora) fino ad un tornante. In questo tornante, partono la passeggiata ufficiale e la salita per arrivare in cima al Gian Pè.
Gli inediti cartelli di colore blue installati dalla Pro Loco Monasterese, condurranno alla vetta di questo luogo d’interesse storico e dal suggestivo panorama. Da qui, senza erroneamente scendere del tutto come ho fatto io fino ai Seccatoi Porcone, basta restare sulla cresta del Gian Pè (area appena disboscata), e dallo stesso sentiero d’andata svoltare a sinistra (paletto in legno colorato di rosso).
Da qui un sentiero molto bello porterà in discesa davanti al Monte Cervetto prima, e a Mondagnola poi. Rientro all’Alma dalle frazioni Martini e Bertola.
- Bibliografia:
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"Odino del Monastero", libro di Domenico Danna,
Sulla leggenda ed i percorsi del Gian Pè Tadè.