Note
Materiale: 2 mezze da 60m, friends, cordini e fettucce per spezzare tra un resinato e l'altro.
Protezioni: resinati e chiodi. Soste buone su 2 resinati (da collegare).
La sosta del primo tiro delle prime due vie sono in comune e di uguale difficoltà
Consigliata la discesa dal sentiero 1h al rifugio.
Sconsigliate le doppie per la caduta sassi.
Sconsigliata se è presente un altra cordata.
Noi abbiamo arrampicato con lo zaino per la scomodità tra sentiero e attacco.
Fuori dal Rif Gerli è presente un cartello (non molto preciso) con le 3 vie.
Avvicinamento
Protezioni: resinati e chiodi. Soste buone su 2 resinati (da collegare).
La sosta del primo tiro delle prime due vie sono in comune e di uguale difficoltà
Consigliata la discesa dal sentiero 1h al rifugio.
Sconsigliate le doppie per la caduta sassi.
Sconsigliata se è presente un altra cordata.
Noi abbiamo arrampicato con lo zaino per la scomodità tra sentiero e attacco.
Fuori dal Rif Gerli è presente un cartello (non molto preciso) con le 3 vie.
Dal parcheggio di Chiareggio proseguire sulla strada sterrata fino a un gruppo di case, andare verso il torrente e attraversarlo (2 ponti in legno), poi seguire le indicazioni per il rifigio Gerli Porro (50min). Dal rif Gerli andare in direzione Rif Ventina fino a incontrare il cartello che indica la ferrata e il Torrione Porro, ripido e ben segnalato (ometti e bolli rossi/bianchi). Arrivati all'attacco della ferrata, superarlo e tagliare in obliquo salendo la pietraria puntanto a un pino sulla parete. In prossimità del pino si vede un resinato a 1m da terra (Via Perego), scendendo qualche metro si trova un altro resinato (partenza della via). Scendendo ancora di più si arriva a un altro resinato (Via Marini).
Descrizione
La via parte con un resinato a 1m da terra.
- L1 III 45m 2ch
Traversare diagonalmente sulla sinistra verso il chiodo, entrare nel diedro, poi dritti per un canale tra rocce instabili fino alla sosta sotto un tetto. - L2 II 45m 2ch
Piegare a sinistra traverso esposto e risalire, poi sinistra tra rocce instabili fino alla sosta. - L3 IV 45m 5ch
Puntare al chiodo sopra un tettino. Proseguire dritti e nel finale piegare leggermente a sinistra fino ad incontrare la sosta. - L4 V 45m 4ch + 1 friend incastrato
Partenza fisica e verticale (V), poi la verticalità diminuisce e si prosegue arrampicando su facili placche e roccette lungo lo spigolo della parete. - L5 V 40m 4ch
Proseguire fino ad attaccare lo spigolo verticale e un po’ esposto con buoni appigli, superare questo passaggio ben chiodato fino alla sosta. - L6 IV 55m 5ch
Proseguire in cresta fino all’evidente traverso, tagliare totalmente la parete fino a destra fino a uno spuntone. Salire esposti in un breve diedrino poi sosta. - L7 V 50m 4ch
Muretto con 2 passaggi ammanigliati, poi altro facile muretto, poi passaggio da fare in spaccata per raggiungere il pilastrino e superarlo. Sosta su radice di un pino mugo con cengia. - L8 III 60m 1ch
Salire sulla placca fino al resinato, poi proseguire sulla cresta e prati fino alla cima. Sosta sulla croce.
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