Pain de Sucre, anticima 2796 m Parete E/NE – Occhi Rossi a Colazione

Itinerario:

• L1: superare una fessurina delicata e il seguente muro verticale, portarsi verso destra con un ristabilimento complicato, poi più facilmente in diagonale a sinistra. Una sezione nuovamente complessa conduce in sosta. 31 m, 6b+, 11 spit.
• L2: partenza su placca, tettino con ristabilimento delicato, ancora placca e per finire un bel muretto obliquo verso sinistra con bei movimenti atletici su buone prese. 28 m, 6b, 4 spit.
• L3: un facile diedro con larga fessura (eventuale friend #3) precede un muro obliquo a sinistra che oppone movimenti difficili con passetto obbligatorio. 20 m, 6c, 4 spit.
• L4: attraversare facilmente il canale detritico alla S3bis. Scalare interamente un diedro ben proteggibile, alla fine un passo più delicato e altri diedrini conducono in sosta. 30 m, 6a, 4 spit.
• L5: Seguire fedelmente per circa metà del suo sviluppo il bellissimo diedro centrale. All’altezza di una piccola cengetta erbosa la chiodatura impone di scalare la placca a destra del diedro, per evitare di utilizzare alcune lame dall’aspetto poco rassicurante presenti sulla faccia sinistra del diedro. Dopo questa sezione in placca traversare nuovamente a sinistra e proseguire nel diedro fino in sosta. 32 m, 6b, 8 spit.
• L6: risalire bellissime placche bianche in leggera diagonale a destra, superare un muretto più ripido in verticale, poi ancora placche inclinate fino in sosta. 26 m, 6a+, 6 spit.
• L7: guadagnare facilmente un gradino, superare una delicata sezione su roccia bianca con piccole prese, stando leggermente a destra degli spit, poi in diagonale a sinistra fin sotto a un bombé che si supera per una sequenza di belle prese poco evidenti. Seguono diedrini delicati e una sezione più facile con erba e mirtilli. 33 m, 6b+, 10 spit
• L8: seguire per diversi metri il sistema di bei diedri con alcuni passaggi non facili, in seguito superare verso sinistra una fessurina che dà accesso a una sezione più appoggiata e facile. Continuare a salire nei pressi dello spigolo fino all’ultimo passaggio che difende la sosta, non difficile, ma poco intuitivo, da scalare direttamente. 33 m, 6b+, 6 spit.

Discesa: due possibilità

• 1 – A piedi lungo la cresta ESE, dapprima facile, su erba e roccette, poi occorre superare un paio di risalti un po’ esposti per guadagnare il colletto alla base della cresta, ci sono alcuni spit in loco, ma non è facile vederli. Dal colletto terreno ripido, ma facile permette di tornare alla base della parete.
• 2 – Calate lungo la via.