Soste a fix da collegare (possibili eventuali calate in doppia, via molto rettilinea).
La via è stata (abbastanza) ripulita, e attrezzata completamente con chiodi, fix e cordini nelle clessidre, in modo che le ripetizioni consentano l’arrampicata in libera. Nei punti più difficili sono messi cordini (molto) lunghi che agevolano i moschettonaggi.
Roccia (scrivono) molto buona, tuttavia molta fragilità resta impressa nei ricordi, soprattutto sulla seconda lunghezza.
La via è pressoché tutta in fessura. Non diremmo “spettacolare” l’arrampicata del secondo tiro sulla fessura di roccia rossa leggermente strapiombante, tuttavia molto scenografica e di soddisfazione.
Via breve, logica, bella ed intensa, che offre una piccola avventura in un posto caratteristico, a sbalzo sulla val d’Adige. Ottima per una mezza giornata di divertimento.
sinistra (visibile cartello CAI del sentiero Molane-Dolcè). Parcheggiare al bivio oppure seguire brevemente la sterrata in salita e dopo una curva a sinistra parcheggiare in uno slargo a destra (posto per circa 3 auto messe bene).
Tornare indietro 100m e seguire il sentiero CAI n° 236 in discesa prima per pascoli, poi per faggeto, trascurando le deviazioni a sx e dx. Oltrepassare uno sbarramento in pali di legno e filo spinato per gli animali poi sempre in discesa seguendo il segnavia rosso-bianco. Arrivati al cospetto dell’imponente spigolo del Pastello, quando la traccia si allarga e diviene pianeggiante,
nei pressi dei resti di una vecchia cava lasciare il sentiero e seguire a sinistra i bolli azzurri e ometti che per ripido bosco puntano allo spigolo. A metà canale, in salita, seguire una traccia a destra (faccia a monte, sempre bolli azzurri) fiancheggiare la base dello zoccolo arrivando così presso la sezione centrale della parete, poi continuare fino all’attacco; nome della via e cordone in clessidra di partenza ben visibili (50 minuti di cui la maggior parte in discesa).
5 tiri, come da disegno:
- 30 m, VII+
- 30 m, VIII
- 30m, VII+ (ns opinione)
- 20m, VII+ (ns opinione)
- 40m, VI
Discesa:
dall’ultima sosta proseguire nel bosco verso sinistra fino ad incrociare i cartelli blu e numerosi ometti che indicano le nuove calate per la via “Comete”, proseguire e incrociare la traccia più marcata e pianeggiante che giunge da destra. Seguirla verso destra (faccia a monte) fino a costeggiare in salita una prima piccola radura, sbucare poi in una seconda radura più ampia (albero secco al centro) e continuare attraversando la radura, portandosi sul fondo verso il bordo destro dove nel bosco riprende il sentiero e in breve porta a destra sulla mulattiera molto larga e in ghiaia. Seguirla in discesa, passare a fianco ad un cancello, e poi al parcheggio della propria auto (30 minuti).