Si arriva a delle mura, si lascia a dx la stazione della funivia, si passa per una chiesetta, e si arriva ad una diga. Ora il rifugio è visibile e raggiungibile in breve.
Possono tornare utili ciaspole/sci.
Attenzione, se non si conosce la zona e in caso di scarsa visibilità, l'orientamento non è sempre semplice.
Una cartina/gps possono tornare molto utili, anche per la salita e la discesa dell'Adamello.
Tempo: circa 4-5 ore a seconda delle condizioni del terreno.
Per raggiungere la parete N dell’Adamello, dal rifugio tornare verso la diga, attraversarla e raggiungere così un pendio da salire. Scollinare dall’altra parte, per facili pendii, e raggiungere così il ghiacciaio del Venerocolo. Da qui puntare per facile terreno, con alcuni pendii, allo scivolo nevoso che costituisce l’inizio della via. Come riferimento, si può prendere la grande fascia rocciosa che precede lo scivolo e si trova sulla dx.
Tempo: circa 2-3 ore.
- Lunghezza 1, neve 50°-60°, 200 metri: salire il conoide nevoso, superare la crepaccia terminale ed arrivare all’inizio delle difficoltà, in prossimità di roccette e ghiaccio, sosta su ghiaccio sulla sx.
- Lunghezza 2, 90°/5, 50 metri: salire il tratto ghiacciato verticale, facendo sosta su ghiaccio/roccia dopo circa 50 metri. Noi abbiamo trovato questo tiro povero di ghiaccio, con tratti delicati.
- Lunghezza 3, ghiaccio 80°/3, neve 50°, 60 metri: salire più facilmente per canalino ghiacciato, per arrivare ad un canale nevoso, che si segue (sx), fino a fare sosta su neve/ghiaccio.
- Lunghezza 4, saltino 80°/3, neve 50°-60°, 250 metri circa: continuare per il canale nevoso, fino ad arrivare a delle rocce, dove si sale per tratto ghiacciato, ritornando poi a canale nevoso, che piega leggermente a sx e poi risale ancora, per puntare ad una zona rocciosa a sx, dove si sosta su roccia. (circa 250m, saltino 80°/3, neve 50-60°);
- Lunghezza 5, breve tratto M4, neve 60°, 50 metri: salire per breve tratto dry, per poi uscire leggermente a dx su canale nevoso, fino ad arrivare ad una zona con rocce prima di una bivio (dritto canalino roccioso, dx canale nevoso). Sostare su roccia.
- Lunghezza 6, neve 60°, 40 metri: nON salire per il canalino che prosegue naturalmente dal canale, ma prendere il canale nevoso a dx. Seguirlo e fare sosta dove possibile, prima di una strettoia tra le rocce, a sx.
- Lunghezza 7, breve tratto M4, poi neve 60°, 50 metri: salire per la strettoia rocciosa (sx), per poi uscire su canale nevoso che arriva contro una placca rocciosa, dove si trova una sosta su due chiodi (via dei Bergamaschi). (50m, breve tratto M4, poi neve 60°);
- Lunghezza 8, M6, A0, 30 metri: salire la fessura che incide la placca direttamente sopra la sosta (tre chiodi nella fessura), arrivare quindi ad una zona a blocchi dove si sosta.
- Lunghezza 9, M4, 30 metri: prendere una zona a blocchi che sale da dx a sx, per poi puntare direttamente alla campana di vetta, dove si fa sosta.
Discesa: scendere verso est (sx), seguendo la cresta (attenzione a eventuali cornici). Si deve poi scendere per alcuni tratti verso sud (presenza di corde fisse, spesso coperte almeno in parte dalla neve). Si raggiunge così un tratto da attraversare in piano, sempre lato sud, sotto le rocce della cresta. Si arriva ad un evidente ed ampio colle nevoso, che va percorso verso nord, anche leggermente in discesa, va leggermente verso sx e arriva ad un rilievo nevoso. NON scendere a sx del rilievo, contornarlo a dx, fino ad arrivare ad un colletto che dà su un pendio nevoso ripido (Passo degli Inglesi). Non abbiamo trovato doppie attrezzate su massi, come indicato da alcune relazioni, ma siamo scesi direttamente per il pendio, tendendo leggermente a dx (faccia a valle). Si arriva a delle roccette, le si contorna verso dx (faccia a valle), per allontanarsi dalla zona più larga della crepaccia terminale. Traversare ancora verso dx, e poi scendere direttamente il pendio, fino ad arrivare al ghiacciaio in piano del Venerocolo. Seguirlo fino a raggiungere il costolone nevoso che, percorso in cresta verso sx, si avvicina alla diga. Ora scendere facilmente per facile pendio e raggiungere la diga. A ritroso si torna al rifugio/a valle (circa 2-3 ore fino al rifugio).
Attenzione, nella zona della crepaccia terminale occorre legarsi per evitare spiacevoli inconvenienti…