Dal parcheggio si prende la pista sterrata che in leggera salita sale verso la Val Vedrano.
Oltrepassato il bosco e superato un ponte la pista si biforca: seguendo il ramo di dx ci si addentra per un tratto nella bassa val Vedrano, in direzione delle baite del Grasso.
Senza raggiungere le baite si sale un sentiero che si stacca dalla strada e che con ripidi tornanti porta al pianoro dell’alta valle; qui la valle si allarga e si può ammirare il panorama del monte Il Piazzo a nord-est, alla cima di Fraina a sud-ovest. Tralasciando sulla sx la via di salita che porta a raggiungere la cresta est del Pizzo Mellasc, si prosegue verso Ovest per raggiungere l’Alpe Colombana o Alpe Vedrano 1946 m. La croce del Pizzo della Cassera è qui ben visibile di fronte a noi in direzione sud. Proseguendo per pendii progressivamente sempre più ripidi si raggiunge un dosso da cui è visibile un grosso ometto posto lungo la cresta est del Pizzo della Cassera. Con un ultimo strappo (utili picca e ramponi) si risale un canale che diviene progressivamente sempre più ripido e stretto e da qui si segue la facile cresta che in pochi minuti porta alla croce di vetta. Dalla cima si inizia a percorrere la sinuosa cresta (solitamente anche qui con picca e ramponi ,il primo tratto anche con ciaspe se si trova neve in buone condizioni), che con vari risalti mai difficili, sale verso il P.zo Mellasc. Dal P.zo Mellasc si continua percorrendo in discesa l’evidente cresta che scende verso Il Piazzo, ancora con picca e ramponi con difficoltà che possono variare in base all’innevamento. Ultimo ripido tratto di salita e si arriva alla cima de il Piazzo 2269m. Da qui con ciaspe in discesa lungo il crestone est fino ad intercettare più sotto la strada che scende lungamente il versante N de Il Piazzo riportandoci verso le Baite Grasso. Da qui si riprende la strada fatta in salita che riporta a Laveggiolo.