Attraversare il ponte e salire sul lato opposto lungo l pista che porta alle c. Ricciardone e quindi Trucchetta. Imboccare il sentiero che porta alle vie d’arrampica, attraversare il torrente e salire nella gorgia in dx orografica, quindi in sx. Ora, in base all’innevamento seguire il sentiero estivo per l’Alpe di Gianà oppure il letto del torrente per poi imboccare un canalone sulla dx (sx orografica). Rimontarlo e quando questo piega a sx prendere i pendii a dx (faccia a monte) che portano sulla dorsale poco prima dell’Alpe Gianà. Ora il percorso diventa più evidente. Seguire la dorsale a monte dell’alpeggio, aggirando alcuni affioramenti rocciosi, fino alla cresta sommitale a pochi metri dalla cima del Cugno dell’Alpet. Proseguire verso sx fino in cima alla Punta dell’Aquila.
Discesa: vista la ripidezza dei pendii saliti, poco o nulla ciaspolabili in discesa, considerando che la neve potrebbe non essere portante per una discesa a piedi con i ramponi, si consiglia di seguire la cresta verso il Colle del Besso, tornando al Cugno dell’Alpet e scavalcando la Punta di Gianna. Dal Colle Muretto si può seguire la cresta che sale verso i M. Muretto e Paletto, oppure traversare sul fianco O (pendii ripidi). Dal M. Paletto o dalla sua spalla SO dove si perviene se si taglia il versante, traversare lato Grandubbione sotto la cresta rocciosa. In vista dei primi faggi si può raggiungere il colle del Besso o scendere direttamente verso SO e prendere il sentiero più a valle (sempre evidente anche con neve abbondante – bolli bianchi e rossi). Seguire il sentiero che passa al rif. Fornetti del CAI Pinasca e porta al ponte dei Traversi. Per tornare all’auto, poco prima del ponte, prendere a dx il sentiero che, in leggera salita, scavalca la dorsale e confluisce in una pista che conduce al ponte di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000