Da Montefallonio 609 m imboccare a destra della chiesa la via Ciarma e dopo la Cascina Paralù 621 m svoltare a sinistra su una carrareccia segnalata (H27) che si inoltra nel vallone del Rio Fontanamora, e guada il corso d’acqua. Presso un casotto (Ciabot Moretu) si va a sinistra, più avanti si trascurano due tronchi laterali, continuando a contornare l’altura a mezza costa e pervenendo sul suo fianco Est. Infine si devia a destra su una diramazione per arrivare alla sommità del Poggio Castelvecchio 858 m (ripetitore, piccola croce con dedica, datata 2021). Panorama verso NW. Poco più in basso sorge un pilone sacro in rovina.
Ritornati sul tracciato principale, si prosegue quasi in piano fino a doppiare la dorsale della Costa Paralù sotto la linea elettrica ad alta tensione (“via dei Morti”). A tre bivi ravvicinati girare a sinistra, poi tenere invece la destra (bolli rossi sugli alberi), passando sul fianco N del Bric Cavaliere. Compiuta una ripida discesa ad un colletto, una svolta a sinistra in un avvallamento sfiora una casa (Tetto Vernantino) e poi il traliccio n° 50. Qui ignorare a destra un sentiero per il Mombrisone e Chiusa di Pesio, andare diritto e sbucare in una radura dove la strada diviene asfaltata (via Valcucca) e riporta a Montefallonio.
- Cartografia:
- Carta Fraternali 1:25000 n° 16, Valle Vermenagna, Valle Pesio
- Bibliografia:
- Anna Maria Rapetti (a c.), “Peveragno. Archeologia, storia, arte”, Società Studi Storici Provincia di Cuneo, 2002