Dalla piazzetta si imbocca il sentiero che in lieve discesa entra nella frazione e l’attraversa. Si continua su questo in falso piano per alcuni km sino a quando riprende a salire, oramai fuori dalla vegetazione boschiva. Esso a quota 1530 m incrocia una strada bianca: qui si prende a sx (dir sud ovest) inoltrandosi nell’evidente vallone; si sale ora verso nord-ovest passando prima dall’Alpe Colombere (m1595) quindi l’Alpe Praburet (m 1776); da qui si prosegue sempre nella medesima direzione guadagnando in ascesa il fondo del vallone dove la neve in genere, ad inizio stagione, agevola la progressione. A quota 1920m sulla dx (dir nord-nord est) si comincia a risalire un evidente canalone che scende da poco sotto la cima dell’Adois (max 40°): esso a quota 2150m circa biforca; si imbocca il ramo dx pervenendo un centinaio di metri più in alto ad un curioso gendarme dalla forma di Goblin (visto frontalmente). Gli si passa a sx e ci si inerpica nel canale che va stringendosi gradualmente tra le rocce, oltrechè aumentando di pendenza. Salendo ulteriormente esso si riallarga fino a toccare un colletto (2460m circa), suo culmine. Tale colletto è posto a dx di una vistosa ed imponente guglia rocciosa. Da qui, per cresta si va in direzione sud est passando principalmente sul lato sud (lato Rocca Patanua) le parti rocciose presenti con percorso più ripido; solo alla fine ci si tiene sul filo o lievemente a nord, oramai già in vista della cima. In breve si raggiunge quest’ultima ( 2509 m). La discesa avviene per la cresta est, che scendendo prende a piegare verso sud est: la si segue sino all’Alpe Portia Nuovo (1912m) e proseguendo sempre su tale dorsale, ora con direzione sud-ovest, si continua a scendere sino a incrociare la strada bianca toccata la mattina e quotata 1530 m. Da qui per il percorso già fatto in salita si raggiunge Grange.
- Cartografia:
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Valli di Lanzo N°8, Fraternali editore
Scala: 1:25000