Note
Storico
8.7Km
Bella via prevalentemente in fessura che risale il lato Ovest della Seconda Spalla. Il primo tiro è in comune con la Mario - Di Filippo. Roccia da buona a ottima, salvo brevi tratti. Soste sempre presenti ma quasi tutte da collegare. Le protezioni fisse lungo i tiri sono piuttosto scarse; necessaria una serie di friends da 0.3 a 3 BD (eventualmente doppiare le misure 1, 2 e 3 se proprio si volesse stare tranquilli, specie per la variante di L4) e una serie di nut; utili anche cordini per clessidre e tricam.
Avvicinamento
Dai Prati di Tivo con cabinovia, o a piedi dalla Sella di Cima Alta, salire alla Madonnina e seguire il sentiero Ventricini fino oltre l'inizio del tratto attrezzato. L'attacco si trova in corrispondenza della fine della seconda scaletta del Ventricini, alla base di un canale-diedro. 50 min dalla Madonnina, 1h35 da Cima Alta.
Descrizione
- L1 Salire dritti il canale-diedro, facile e proteggibile, fino a una vecchia sosta a chiodi sulla destra; pochi metri più in alto a sinistra è presente una nuovissima e più comoda sosta a fix (30 m, IV).
- L2 Seguire verso sinistra l’evidente fessura che delimita una grossa scaglia (1 ch. inutile in partenza, a sinistra e alla stessa altezza della sosta). Prima appoggiata e relativamente facile (IV+), la fessura diventa progressivamente più ripida e atletica (V), fino a un lungo cordino rosso che collega due clessidre; proseguire con un passo in verticale e poi traversare a sinistra in orizzontale (e in leggero strapiombo) per 3 m con le mani sul bordo superiore della scaglia (molto esposto, VI-); quindi ribaltarsi nella nicchia al di sopra e sostare su 2 spit da collegare (35 m, VI-).
- L3 Salire in verticale superando in spaccata lo strapiombino che chiude la nicchia, poi continuare diritti brevemente, fino a una sosta con 2 ch. da collegare sotto uno strapiombo di roccia meno buona del solito (15 m, IV).
- L4 Superare con delicatezza lo strapiombo sopra la sosta (1 ch. all’inizio del passaggio, V) e continuare lungo la fessura successiva, ora fra placche compatte. Attenzione che prima che la fessura diventi più verticale e difficile, la si deve abbandonare uscendo verso destra, rinviando un vecchio ch. (V-) e proseguendo poi per qualche metro in leggero obliquo a destra fino a una sosta con 2 ch. da collegare (30 m, V).
Variante: è comunque possibile seguire integralmente la fessura senza mai abbandonarla (più difficile e atletico, VI-), arrivando così direttamente alla sosta della successiva L4bis. Indispensabili friends medi e grandi. - L4bis Salire 3-4 m sulle scaglie sopra la sosta, quindi traversare quasi in orizzontale a sinistra su roccia piuttosto rotta (facile ma delicato), puntando a una netta fessura verticale; si sosta scomodamente alla sua base su 2 ch. con vecchio cordino (20 m, IV).
- L5 Seguire integralmente la fessura successiva, che più in alto piega verso destra (IV+, 3 ch. e 1 cordino in clessidra); in corrispondenza dell’ultimo ch. tornare a salire in verticale per qualche metro (V-), fino a un ripiano con comoda sosta su 2 ch. (35 m, V-).
- L6 Si sale ora con difficoltà minori verso la cima della Seconda Spalla. E’ possibile seguire il diedro situato esattamente sulla verticale della sosta (circa IV), oppure più facilmente, salire dalla sosta in obliquo a prendere un lungo diedro-canale più appoggiato e più a destra. Lo si segue a lungo, fino a sbucare sulle splendide placche solcate e molto appoggiate che precedono la sommità; queste si salgono agevolmente (saltuarie clessidre) per poi sostare su clessidre da attrezzare, dove più conveniente (55-60 m, III+).
- L7 Si prosegue dritti verso la cima, uscendo nello stesso punto dove esce la via Aquilotti ’72; sosta su comodo terrazzo con 2 fittoni (40 m, III).
Discesa.
Giusto un paio di metri a sinistra della sosta di arrivo si trova un’altra sosta predisposta per la calata; partendo da essa si scende direttamente verso il canale Bonacossa con 3 doppie attrezzate (40 m, 55 m, 55 m). Si supera un ultimo passaggino di II in disarrampicata sulla sinistra (faccia a valle), quindi si esce dal canale Bonacossa e verso destra per tracce si ritorna al sentiero Ventricini.
Donatello Amore e Lucio Gambini, maggio 1975
- Bibliografia:
- Piero Ledda - Il Chiodo Fisso, 280 vie di roccia sul Gran Sasso d’Italia - Edizioni il Lupo - 2012
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
25/08/2002 TE, Pietracamela 5b, 5b obbl. Nord
Gran Sasso, Corno Piccolo 1a spalla – Concetto di Bistecca
450m
25/07/2022 TE, Pietracamela 5a, 4 obbl. Nord-Est
Gran Sasso, Corno Piccolo 1a spalla – Placche di Odino
500m
10/08/2014 TE, Pietracamela 6a+, 6a+ obbl. Sud
Gran Sasso, Corno Piccolo 1a spalla – Via Stefano Tribioli
500m
20/07/2002 TE, Pietracamela 5b, 4 obbl. Varie
Gran Sasso, Corno Piccolo 1a spalla – Via Cotichelli-Piangatelli
550m
10/07/2022 TE, Pietracamela 5c, 4 obbl. Nord
Gran Sasso, Corno Piccolo Parete Nord – Cip e Ciop Agenti Speciali
550m
21/08/2024 TE, Pietracamela 4, 4 obbl. Nord-Est
Gran Sasso, Corno Piccolo 1a spalla – Attenti alle Clessidre
550m
07/07/2024 TE, Pietracamela 5a, 4 obbl. Nord
Gran Sasso, Corno Piccolo Parete Nord – Spigolo di Paoletto
550m
21/08/2024 TE, Pietracamela 5b, 4 obbl. Varie
Gran Sasso, Corno Piccolo 2a spalla – Aquilotti 72
600m
04/08/2002 TE, Pietracamela 5b, 4 obbl. Nord
Gran Sasso, Corno Piccolo Parete Nord – X
650m
08/07/2005 TE, Pietracamela 5a, 5a obbl. Nord
Gran Sasso, Corno Piccolo Parete Nord – La Compagnia Bella
650m