1° giorno: dal parcheggio posto vicino al golf club si costeggia il laghetto e poi il campo da golf, reperendo un sentiero sulla sinistra con indicazioni per la Weisshornhütte. Giunti a quota 2050 si prende il bivio verso sinistra; giunti in località Schatzplatte (2400 m) termina il sentiero; proseguire quindi lungo la valle senza traccia né indicazioni. Si attraversano diversi fiumi e, giunti alla morena, si risalgono i ripidi prati, che lasciano poi posto a sfasciumi. A quota 3000 circa si tiene la destra, oltrepassando una costola rocciosa, arrivando dunque all’inizio del ghiacciaio. Si risale il tormentato ghiacciaio fino al Schalijoch, dove si trova arroccato il Schalijochbiwak a quota 3787 m.
2° giorno: Dietro al Schalijochbiwak parte la bellissima e lunga cresta. Inizialmente si segue una traccia tra sfasciumi, che poco dopo muta in esposta e divertente arrampicata per lo più su filo di cresta.
La qualità della roccia è sempre ottima in cresta, ma peggiora notevolmente man mano che la si abbandona scendendo ai lati. Lungo la via protezioni praticamente assenti: una manciata di vecchi chiodi, un friend, un nut incastrati e un cordone sono l’unica traccia di passaggio umano incontrata.
La salita molto aerea regala una vista sugli altri giganti veramente splendida.
Discesa per la via normale.