Dal parcheggio di Ossasco (1313 m) imboccare il sentiero per la Capanna Cristallina e la Val Torta (cartelli indicatori); il sentiero si snoda ripido e abbastanza tortuoso all’interno di un bosco di abeti. Giunti a circa 1550 m di quota il bosco va progressivamente diradandosi. Risalire, mantenendosi sul suo fianco sinistro (orog.), la Val Torta passando per l’Alpe di Cristallina (1800 m).
Proseguire nella valle mantenendosi leggermente alti rispetto al fondovalle in cui scorre il Torrente Cristallina prestando attenzione ai ripidi pendii soprastanti (P. Folcra) che presentano il pericolo di cadute di valanghe.
Giunti a circa 2150 m di quota la valle si apre e devia leggermente verso SW raggiungendo per una serie di dossi e vallette i ruderi della vecchia Capanna Cristallina (2349 m). Continuare nella valle verso SW e portarsi al Passo Cristallina (2568 m) nei cui pressi sorge la nuova Capanna.
Vallicare il passo e con un mezzacosta su ripidi pendii (in caso di neve instabile abbassarsi nella piana sottostante occupata dal laghetto a quota 2512 m) portarsi alla base del versante NW della Cristallina. Risalire questo versante che diventa progressivamente più ripido (37° ed oltre nellla parte finale) e con gli sci ai piedi raggiungere la cresta N della montagna.
Abbandonare gli sci e percorrere a piedi (eventualmente calzare i ramponi) il breve tratto della nevosa cresta N sino alla cima. Per la discesa vi sono diverse alternative, in buone condizioni è consigliabile effettuare la seguente che è una classica della zona.
Dalla cima tornare al deposito sci e scendere il pendio NW della Cristallina sino al laghetto a q.ta 2512 m, da qui calzare nuovamente le pelli e risalire sino al colletto (innominato sulla CNS e quotato 2697 m, generalmente conosciuto con il toponimo di Bocchetta di Valleggia) posto a SW della Q.ta 2772. Valicare il colle e scendere sul versante opposto lungo il Ghiacciaio di Valleggia (circa 150 m di dislivello negativo) raggiungendo la piana al centro del ghiacciaio.
Da qui portarsi con leggera salita (circa 70 m di dislivello) al colle (quotato 2589 sulla CNS) posto tra il Poncione di Val Piana (2660 m) a N e la Q.ta 2764 a S. Si discende ora sul versante opposto del colle entrando così nella Val Cavagnolo.
Discendere interamente la Val Cavagnolo sino al suo termine in corrispondenza del solco vallivo principale ed attraversato il ponte sul Fiume Ticino ci si ritrova in località all’Acqua (1614 m). Si rientra ad Ossasco o lungo la pista da fondo se l’innevamento lo consente oppure a piedi o meglio in autostop (circa 4 Km).
- Bibliografia:
- F.Scanavino. CAI, CAS. Scialpinismo in Svizzera. N° 441c