Dal parcheggio di Remoran si segue o la strada per Dondena fino alle indicazioni per il Rifugio Barbustel e Rifugio Lago Muffè (scelta più lunga) oppure si imbocca il sentiero che sale per i prati costellati di baite, piegando progressivamente a sinistra per raggiungere un piccolo torrente. Quindi si risale una rada fascia boscosa fino ad un pianoro. Da qui passando o a destra (pendio più ripido) o a sinistra aggirando un dosso, si arriva alla bella conca del Lago Muffè con annesso rifugio-bar 2076 m.
A questo punto si hanno due opzioni:
1. la via classica, lasciando il lago Muffè a destra si prosegue per ampi e dolci pendii in direzione del Col de la Croix, salvo poi abbandonare le eventuali tracce per deviare a destra, in direzione del pendio sud di Cima Piana. Per pendii di moderata inclinazione si giunge alla base del tratto un po’ più ripido, che si sale con alcune svolte spostandosi progressivamente verso est, sino a sbucare su un ripiano. Da qui comodamente si arriva all’ampia cima 2512 m.
2. (solo con neve assestata) si prosegue a destra del Lago Muffè, toccando la bella baita nelle vicinanze, per poi salire i pendii successivi fino ad infilarsi nella valletta compresa tra Cima Piana e la Cima Perche a destra, sotto la verticale del Colle di Cima Piana. Raggiunto un ripiano alla base del pendio sotto il colle, si piega a sinistra puntando al ripido pendio sud della Cima Piana. Qui si può o tagliare il pendio (richiede neve assestata) in diagonale verso ovest ricollegandosi al percorso di salita dell’altro itinerario, oppure salire direttamente il pendio che si presenta davanti (BR) che vista l’esposizione presenta spesso neve trasformata, utili comunque i ramponi. Terminato il pendio in pochi istanti si giunge in cima.
E’ altresì possibile raggiungere il Colle di Cima Piana e da questo salire il crestone disseminato di grossi blocchi rocciosi che non rappresentano un particolare ostacolo (anche qui ramponi al seguito).
Dalla cima discesa per uno dei due percorsi di salita, compiendo un parziale anello.
- Bibliografia:
- Neve Libera, ed. Versante Sud