- Accesso stradale
- Da Saviore si prende una piccola stradina con fondo regolare ma senza protezioni per lunghi tratti, anche da eventuali piccole frane. Poco prima (50 m D+) del Rifugio Stella Alpina un torrente attraversa la strada, si può parcheggiare appena prima se si vuole evitare di attraversarlo.
- Traccia GPX
Gita effettuata in condizioni di innevamento invernali, con temperature estremamente basse (oltre i -20°C sul Pian di Neve). Dopo aver pernottato all’accogliente locale invernale del rifugio Prudenzini, partiamo all’1:30 per la vetta. Aggiriamo il Cornetto di Salarno sulla sinistra, per un tratto molto ripido (fino a 70°, picozza!) sbucando tramite un passaggio su roccette sulla vedretta di Salarno, in condizioni ottime dato il periodo dell’anno e le temperature. Da qui bisogna attraversare lo sconfinato Pian di Neve fino a portarsi in prossimità del bivacco Ugolini arrivando in cima per la cresta Sud-Ovest (parte finale della Via Terzulli).
Brevissima pausa in vetta causa freddo, due foto e giù per la stessa via salvo la deviazione per il bivacco Giannantonj al Passo Salarno; da qui la discesa (percorso intuitivo per pendii completamente innevati, volendo sciabilissimi) è leggermente meno ripida fino al Prudenzini, dove recuperiamo i sacchi a pelo lasciati la “mattina” e torniamo a recuperare la macchina a Malga Fabrezza per lungo sentiero.
Nota. In estate le condizioni del ghiacciaio sono molto diverse: bisogna fare attenzione ai crepacci aperti e può essere necessaria una calata dal bivacco Giannantonj, tra l’altro non è possibile seguire il nostro itinerario d’andata ma si passa obbligatoriamente dal Passo Salarno per sentiero ripido ma tecnicamente meno impegnativo in assenza di neve.
Acqua presso il Rifugio Stella Alpina
Meravigliosa ascesa con attraversamento del ghiacciaio più grande d’Italia, in condizioni superlative. Salita condivisa con Luca