Giornata tersa ma con un vento fortissimo che mi ha accompagnato sino alla fine della dorsale (non è stato piacevole subire raffiche laterali impetuose su di essa) ma che in compenso ha alleviato il caldo.
Ho seguito la traccia ma sono passato ove la relazione dice “risalire un pezzo del pendio e deviare a sx ad un evidente colletto prima di una cresta rocciosa rossastra che si scavalca utilizzando una cengia detritica alla sua sx”.
Il percorso è intuitivo (avendo chiara la meta e con presenza di bel tempo), non ho trovato eccessive le pietraie, c’è molto di peggio, mentre faticosa in salita e fastidiosa in discesa (detrito fine) la dorsale, ultimo pezzo per la vetta molto ripido.
Primi essere umani incontrati al rifugio. Non mi cercato grane avventurandomi sulla punta alpinistica.
Ne è valsa la pena, allego traccia.