7 lunghezze per un totale di 250 m di sviluppo. Ottimamente protetta nei passaggi piu' critici.
Alpinisticamente la valutazione d'insieme delle difficolta' e' nell'ordine del TD+
Non lasciarsi tentare dall'intraprendere la salita al bivacco per il vecchio tracciato con partenza sulla sx a valle del tornante, per grosse difficolta' a guadare il torrente data l'eccesiva portata d'acqua di sicuro anomala per il periodo.
Tenterei di dare una spiegazione quanto piu’ chiara possibile, traducendo dal francese la linea di salita da noi seguita che ricalca in grandi linee il tracciato aperto di recente dalla guida Patrick Gabarrou.
Dall’ultra moderno e tecnologico bivacco Gervasutti dove si consiglia di pernottare, scendere alla base della parete solcata al suo centro da un enorme diedro.
Oltrepassarlo alla base, fino a che si e’ in vista di una nera placca verticale alla cui base uno spit con cordino grigio ne indica la partenza.
L1: risalire la placca nera atletica, praticamente un muro fino in sosta (6b)
L2 :rimontare la placca successiva un tantino piu’ abbattuta (6a+).
L3: ascendere il muro a sx, girare il tettino e proseguire diritti fino in sosta (6a+).
L4: Uno strapiombino alla dx della sosta (6b+>AO), ben protetto, e una serie di risalti (5c) fino ad arrivare in sosta.
L5: Rimontare una placca fessurata, prendere una fessura sulla sx (molto esposto), raggiungere poi un tettino che va superato (AO o 6b+). Infine rimontare delle placche assai liscie ascendendo a dx fino ad arrivare in sosta (6a+).
L6: Placche con buone prese (5b+).
L7: Sempre per placche uscire in vetta (5b+).
Discesa in doppia per un totale di 6 calate da 50m, tutte sulla verticale della via. Sufficienti due mezze da 50.