chiodatura ottima, un po più distanziata dove è facile, tiri più impegnativi ben protetti
doppie con alberi che danno fastidio.
Seguire il sentiero per una decina di minuti sino a quando evidente sulla sx si vede il sentiero per il Travers du Pelvoux. Seguire qs sentiero e in alto abbandonarlo andando faccia a monte sulla sx sino a trovare la struttura (20 minuti)
Ci sono 3-4 vie. Una nuova all’estrema sx, una sull’estrema dx e due centrali. Le due centrali sono Derborence (sx) e Balinverna, abbastanza simili come gradi, obbligatorio comunque max 6b.
L1 V+
L2 VIB
L3 III (alla fine seguire gli spit di sx e non di dx su Balinverna)
L4: dopo la sosta alla fine del terzo tiro, quello facile in comune con la Baliverna, bisogna seguire gli spit di destra (quelli di sinistra sono della Baliverna) lungo placchette e saltini di vario tipo (6a);
L5: è il tiro più duro, un diedrino liscio liscio che la guida grada 6c+, ma (per chi riesce a non toccare alcun punto…) potrebbe essere qualcosina di più;
L6: sempre dritti per plachette e saltini (5c/6a); si arriva a una cengia e si traversa sulla destra fino alla sosta sotto una fessura strapiombante;
L7: passo assai sbilanciante per arrivare ad efferrare la fessura (6b+) e poi su dritti per la lama che sputa in fuori, sbuffando e maledicendo lo spigolo affilato come un coltello…; si arriva così alla sosta, circa 3 metri a destra di S7 di Baliverna.
L8/L9: in comune con la Baliverna.
Discesa:
per la via di salita, poi alla sosta alla fine del tratto di III in roccia rotta, scendere verso sx nel canale sottostante alla S3 sino a terra appena più alti dell’attacco. In 30 secondi alle scarpe.
- Bibliografia:
- Oisan nouveau oisan sauvage - JMC