La vicinanza al mare espone l'Aiona alle correnti marine cariche di umidità che innalzandosi sull'Appennino condensano formando nebbie che, purtroppo, occultano il paesaggio. Inoltre, in caso di nebbie, la pressoché pianeggiante vetta richiede attenzione per non perdere l'orientamento, complice anche l'impossibilità dell'uso della bussola, inutilizzabile a causa delle anomalie magnetiche indotte dalle rocce emergenti.
Da Magnasco si sale lungo la mulattiera (due strisce gialle), intersecando un paio di volte la rotabile per il Lago delle Lame. Lasciato a destra il lago (non visibile), il tracciato prosegue trasversalmente, per lo più nel bosco, fino ad un importante bivio con pannello esplicativo (1425 m). Dopo pochi passi, si abbandona il sentiero principale piegando a sinistra (indicazioni Passo del Cerighetto). Con modesti saliscendi il sentiero traversa le alpestri fiancate del Monte Aiona e raggiunge il passo (1467 m), cui fa capo dall’opposto lato una strada forestale. Dal passo si sale a destra, per un ripido pendio erboso che conduce sulla cresta. Si prosegue al suo colmo (ometti), per detriti e facili rocce, uscendo sulla vetta trigonometrica. Si piega a S lungo l’altopiano sommitale (orientamento precario in caso di nebbia) e si raggiunge il punto più elevato (croce).
Dalla vetta, si imbocca l’AVML in discesa verso il Passo Prè de Lame (1525 m), continuando poi lungo i segnavia AV che si mantengono prossimi al crinale attraversando piccoli boschetti e grandi praterie d’altitudine. Con continui saliscendi, in prossimità della vetta del Monte degli Abeti (raggiungibile a sinistra, cima boscata con ripetitore quotata 1539 m, insignificante), si perde quota a sinistra (sempre segnavia AV) prima con stretti tornanti e poi con un lungo diagonale nel bosco. Arrivati ad una pista sterrata, si segue la stessa a destra in leggera salita, oltrepassando il Lago Lagastro sino ad incrociare un sentiero che si stacca a sinistra con l’indicazione “PNO”. Imboccatolo, lo si segue in discesa fino al Lago delle Lame e da qui a Magnasco lungo il percorso fatto all’andata.
- Bibliografia:
- CAI-TCI Appennino ligure e tosco-emiliano (73b/73c)