In caso di nebbia possono esserci difficoltà di orientamento , anche per le note anomalie magnetiche che disturbano le bussole .
Dalle Casermette del Penna ( 1390 mt. ) si imbocca la sterrata per il Passo dell ‘Incisa , che sale nella faggeta sino al valico (1463 mt. ) . Qui si prende il sentiero ben indicato a destra ( AVML ) che , nel bosco , conduce al Passo Cantomoro , tra il monte omonimo ed il Monte Nero . Scendendo sull’altro versante si attraversano dei pratoni acquitrinosi e si può scegliere se andare direttamente al Passo della Spingarda (1549 mt. ) oppure scendere prima al Rifugio Monte Aiona ( 1503 mt. ) e risalire per sterrata al Passo suddetto , dove inizia il paesaggio brullo della sommità dell’Aiona . Sempre seguendo il segnavia dell’AVML si arriva in vetta , anzi alle 3 vette : quella sud ( 1686 mt. ) con la Madonnina , quella centrale ( 1701 mt. ) con la croce e la tavola orientativa , e quella nord ( 1692 mt. ) con ometto . C’è pure un’ulteriore Madonnina sul crinale verso Magnasco . Continuando verso nord si scende per tracce ( radi ometti e vecchi segni di vernice bianco verdi ) sino ad una bella cresta rocciosa che presenta le uniche difficoltà di giornata ( EE ). Non è nè difficile nè seriamente esposta , anche se a prima vista può sembrarlo . Dopo la cresta c’è pure un tratto molto ripido di boschetto erboso ( occhio ! ) prima di arrivare al Passo Cerighetto ( 1470 mt. ) . Qui comincia la lunga pista forestale che , in circa 5 chilometri di percorso pianeggiante nel bel bosco di faggi e larici , riporta alla strada sotto il Passo dell’Incisa e poi all’ auto . Consigliabile anche una deviazione al bel Laghetto del Penna ( 1470 mt. ) . Lunghezza complessiva del giro circa 17 chilometri .