Decisi a farla in giornata e consapevoli che 1950 mt di dislivello non sono una passeggiata optiamo per partire da Pian della Mussa alle 2.40. Saliamo con le frontali facilmente fino a Piano dei Morti poi troviamo il bivio che indica a sx il rifugio Gastaldi e a dx Pian del Gias, seguiamo quest’ultimo ma a causa della scarsa visibilità
perdiamo il sentiero ma alla fine riusciamo a ritrovare la traccia e raggiungiamo il Pian del Gias; da qui si procede nel vallone su quello che resta del ghiacciao del Collerin,in realtà del ghiacciaio non c’è più traccia ma si cammina comunque su neve( ottimo rigelo notturno) ,proseguendo ci gustiamo il sole sorgere di fianco
alla Ciamarella. Arriviamo fino al fondo del vallone e risaliamo verso dx il ghiacciao
del COllerin (qui il ghiacciaio c’è) in direzione del Passo Chalanson, pendenza del 30/40 % sempre su
neve/ghiaccio duro, forse a metà presenza di un crepaccio ma comunque per ora chiuso.
Raggiungiamo la Sella dell’Albaron ( attenzione soprattuto nelle ore calde ai buchi che
si creano verso la fine in prossimità delle rocce) e da lì si vede chiaramente la cresta
fino alla cima, solo in due punti c’è ancora neve sulla cresta, fare attenzione ai
soliti buchi. Conviene rimanere sul filo della cresta perchè la roccia è migliore, si
può anche passare più in basso a dx ma si cammina su detriti e pietre instabili. In cima
alle 11.20, peccato per la foschia che limita la visuale. Discesa veloce su neve ancora
portante. Bella gita,completa, alterna neve/ghiaccio e qualche passaggio di II sulla
cresta, ambiente selvaggio e nonostante il parcheggio del Pian della Mussa fosse pieno
abbiamo incontrato solo due persone e un gruppo che scendeva verso il lato francese.Tornati alla macchina per le 16.30.
P.s Ricordarsi di pagare il parcheggio a Pian della Mussa ( 3 euro tutto il giorno ) funziona 24 su 24 ore e accetta monete e bancomat.