Escursione abbastanza impegnativa, la difficoltà valutata E è decisamente fuorviante. Percorso a volte ripido su terreno detritico nella parte alta, poi qualche tratto con massi irregolari e a volte instabili, occorre anche aiutarsi un po’ con le mani.
Arrivato in punta intorno alle 13:30, la visibilità verso il vallone dei laghi era ormai nulla, bel colpo d’occhio invece sulla Val Chisone. Giornata molto calda ma ventilata nel pomeriggio.
Percorso molto diretto all’inizio e negli ultimi 500 metri, dapprima su sentiero abbastanza comodo nel bosco, poi ci sono più tracce (sopratutto in cresta) parallele che risalgono comunque ripidamente il vallone coperto da vegetazione e poi più pietroso, fino a giungere al colletto da cui si prende la cresta detritica. Assenza di neve sul percorso, presenti invece numerosi alberi caduti alla fine del bosco.