"Regno del vuoto percorso da molteplici vie, questa montagna sembra essere la sorgente del freddo...e il famoso ghiacciaio è lì per ricordarcelo." ("Le vie del cielo" - M. Colonel)
1° giorno: Partenza da Bettmeralp (1950 m) località raggiungibile in funivia. E’ possibile partire anche da Fiesch prendendo la funivia dell’Eggishorn e scendendo al Marjelensee.
Uscire dal paese in direzione Bettmeralpsee e, raggiunto il lago, risalire le dorsali che separano Bettmeralp dal Ghiacciaio dell’Aletsch, inizialmente lungo la pista di discesa, poi direttamente al luogo denominato Biel, proprio sulla cresta divisoria (vista grandiosa sul Grosses Aletschgletscher). Cercare il luogo migliore in cui scendere sul ghiacciaio piegando gradualmente verso dx (esiste un sentiero estivo che collega Riederalp al Marjelensee, transitando in località Biel, che rappresenta un buon riferimento per scendere nel punto migliore fino al bordo del ghiacciao).
Salire sul ghiacciaio e, facendo attenzione ai numerosi crepacci, attraversarlo in direzione della valle occupata dal Mittelaletschgletscher. Raggiunto il punto di giunzione tra le due lingue glaciali (Grosses Aletschgletscher e Mittelaletschgletscher) risalire in direzione della parte alta del Mittelaletschgletscher con una lunga risalita fino sotto la parete SE dell’Aletschhorn con pendenza moderata. Si piega a dx e su terreno ripido si giunge al Mittelaletschbiwak (13 posti e 4 materassi, radio per il soccorso – CAS Section Diablerets, 3014 m). Qui sembra davvero di essere nell’Himalaya o nel Karakorum. Un vero nido d’aquile!
2° giorno: partire in direzione dell’Aletschjoch (3629 m) che si raggiunge sci ai piedi su terreno ripido. Vista fantastica sul Konkordiaplatz e i giganti dell’Oberland. Di qui inizia la cresta NE dell’Aletschhorn che si affronta ramponi ai piedi e sci a spalle, dapprima molto affilata, poi larga su un comodo plateau glaciale fino all’anticima (4087 m) che si supera generalmente con un lungo traverso verso sx per un pendio ripido (35-40°) oppure direttamente in base alle condizioni.
Superata l’antecima si perviene sul plateau al di sotto della sommità dell’Aletschhorn. La cresta finale la si approccia sulla destra (N) per ripido pendio (breve) e di qui in vetta con passaggi di misto.
Discesa: per lo stesso itinerario di salita