Difficoltà escursionistica.
Nell’abitato seguire le indicazioni per la chiesa; poco prima di raggiungerla, voltare a sinistra, verso l’antico cimitero del paese (merita una rispettosa visita). La strada, quasi rettilinea, costeggia la Cima di Cordola (il rilievo che si vede a sinistra), sulla quale si trovano alcuni massi coppellati e i resti di un antico maniero, distrutto nel 1600.
Giunti al bivio di quota 349 (piccolo pilone votivo), tralasciare lo sterrato sulla sinistra e seguire, a destra, la strada asfaltata; al bivio successivo, voltare a sinistra, passare accanto ai ruderi della chiesa di san Grato e proseguire la salita, a tratti piuttosto ripida.
Giunti al secondo tornante verso destra (cabina dell’Enel), lasciare, finalmente, la strada asfaltata e prendere lo sterrato, che continua diritto e in piano per poche centinaia di metri, quindi compie una netta svolta a destra e conduce ad una grande casa, al centro di una bella conca: di fronte al cancello della casa voltare a destra, su asfalto, quindi subito a sinistra e, tornati dietro alla casa ad una quota lievemente maggiore, girare a destra, su sterrato.
Al bivio seguente, tenere la destra, inoltrandosi sulla antica mulattiera, i cui muretti a secco richiederebbero urgenti interventi di manutenzione. Presto si giunge in vista dei due laghi: per compiere il giro del maggiore, reperire il sentiero che ne costeggia il bordo meridionale, a sinistra della strada; al termine del sentiero, dirigersi verso il cancello della casa recentemente ristrutturata e, immediatamente prima, sulla destra, seguire l’evidente traccia del Sentiero dell’Agrifoglio, il quale porta sull’ampia cresta della morena e offre panorami sia sulla pianura sottostante sia sul lago stesso.
Al pilone votivo tenere la sinistra, in discesa, quindi, al bivio, voltare a destra e seguire la strada, di nuovo asfaltata, che permette di terminare il giro del lago.
Tempi indicativi, con passo tranquillo e soste per osservare i panorami: due ore scarse la salita, un’oretta il giro del lago.
- Cartografia:
- Carta della Valle Sacra, foglio 4 delle edizioni MU
- Bibliografia:
- Ivo Ferrero, Passeggiate archeologiche in Canavese, Cossavella editore, Ivrea, 1994