Accondisceso l’idea del compagno Michele di optare per l’Allalinhorn, una volta arrivati alla Britanniahutte, a scapito del Rimpfish, che per questa volta rimarra’ un sogno nel cassetto. Tutti i 4000″ del circondario erano incappucciati nelle nuvole, ad eccezzione dell’Allalin, l’unico sgombro da esse. Ed e’ li’ che siamo andati lungo la sua non difficile cresta est. Ma per andarla a prendere il prezzo da pagare, era il superamento di una miriade di crepacci dell’Hohlaubgletcher che non davano adito a distrazioni. Nel mentre ci accingevamo a superare la cresta poco piu’a nord di dove eravamo, sul Dom-Tashorn imperversava un temporale, con lampi che infuocavano il cielo. Eravano ai confini tra il decente e il pessimo. Ma malgrado il quadro poco confortante, siamo riusciti ad avere comunque una discreta fetta di panorama dalla vetta. Scendiamo dalla normale lungo la cresta nord-ovest, battuta dai venti. Sul gruppo del Michabel il cielo era di un nero inchiostro. Rientrati alla Britanniahutte passando a lato del Metro Alpin, dopo un ultimo sguardo tutt’attorno dal Feejoch. Infine rientro a Sass Fee abbastanza (anche se non del tutto) soddisfatti.