- Accesso stradale
- strada pulita, ma mooooolto gibbosa (camel trophy)
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
Partenza alle 7.30 dal Ponte di Almiane, con cielo che sembrava aprirsi. Noi abbiamo optato per il sentiero estivo inizialmente, anzichè percorrere la gola del torrente, con dei buchi che si stanno aprendo e con le racchette sarebbe risultata scomoda (traversi). Siamo quindi scesi su neve dove il vallone si allarga, a circa 2250 m. Primo tratto con neve poco portante poi subito migliora, fondo duro con una spolverata che nel pendio finale diventa di 5 cm. Parte centrale di salita con visibilità scarsa causa luce piatta, qualche difficoltà nel progredire. Pendio finale fatto con facilità in racchette grazie alla neve super grippante, parecchie pietre semicoperte nel finale che danno un po’ fastidio. In cima con panorama zero e clima poco gradevole, per cui siamo scesi rapidamente, troppo, perchè 10′ dopo ha iniziato ad aprirsi il cielo in modo definitivo (ore 10 circa).
Per sicurezza discesa del tratto ripido io l’ho affrontata con i ramponi, ciaspole con scarsa tenuta sulla neve fresca su fondo duro. Proseguito poi per la Valfredda.
In compagnia di Ewa e Franco, peccato per l’assenza di visibilità e panorama. Discreto numero di scialpinisti anche se delle tre cime del vallone è quella meno in condizione.