Poi sale nei verdi e ricchi boschi sulle montagne della Val Neva.
Molte case sono state ben recuperate, quasi tutte da stranieri. Cerisola e le cascine invece vivono la nostalgia dei bei tempi quando erano vive ed avevano molti abitanti e tutto era sfruttato per dare vita alle persone e ai luoghi.
E possibile accorciare l'itineraio di circa 180 m. di dislivello partendo direttamente da Erli, frazione Panizzara. Dopo Zuccarello in auto raggiungere Erli, prendere a sinistra in discesa il bivio per frazione Panizzara-Bassi, posteggio davanti alla chiesa di S. Caterina d’Alessandria (Chiesa Parrocchiale).
Qui troviamo il segnavia della via del sale e partiamo con l'itinerario come descritto, tagliando la prima parte da Zuccarello a Panizzara.
Dal posteggio esterno di Zuccarello (dal ponte in legno davanti alla piazza del paese) si prosegue sulla statale per poche decine di metri, si imbocca il bivio su strada asfaltata che troviamo alla nostra sinistra (cartello e segnavia con due lineette rosse che ci accompagneranno fino a Bassi), si segue la strada asfaltata che poi diventa sterrata, si costeggia il torrente Neva, molto suggestivo, si lascia a destra un ponte medievale.
La strada diventa poi sentiero e comincia a salire, con alcuni saliscendi si arriva in vista di Erli e della frazione Bassi. Si scende di nuovo lungo il fiume e si attraversa un bel ponte medievale, si sale alla frazione Bassi passando dalla bella chiesetta, e seguendo il segnavia su asfalto, si arriva alla chiesa di Panizzara “S. Caterina d’Alessandria” (Chiesa Parrocchiale), si prosegue nel paese verso ovest, segnavia all’imbocco del vicolo Via del Sale Erli Cerisola, si passa a destra della chiesetta della Madonna della Neve, si prosegue in salita per poi prendere un bivio a sinistra e passare sotto il portico delle ultime case ben restaurate, qui inizia il sentiero.
Si prosegue su sentiero e sterrata fino ad arrivare su una stradina cementata e trovare un’altra palina della Via del Sale e il segnavia pallino rosso con una barretta che lo taglia in orizzontale non molto evidente,e il più marcato e segnato segnavia giallo/rosso che conviene seguire fino sul monte Alpe Ovest,dopo prenderemo il quadrato rosso vuoto.
Giunti sulla stradina prendere il bivio in discesa verso sinistra, poco dopo diventa sentiero, attraversa il fiume Neva su un ponticello per poi salire nel bosco. Seguire sempre il segnavia, il sentiero attraversa delle fasce di ulivi e si immette su una strada sterrata, ne percorre un tratto verso Zuccarello, per poi proseguire di nuovo con sentiero a destra. Sale sul crinale esposto ad est per poi deviare in diagonale nel bosco verso Cerisola fino a sbucare sui prati prima del del colle (quota m.940) tra l’Alpe Est ed Ovest.
Fare attenzione all’uscita del bosco a reperire il sentiero-traccia nell’erba, proseguire in salita nei prati fino a sbucare al colle sul crinale tra la Val Pennavaire e la Val Neva.
Giunti al colle, m.945, proseguire verso sinistra lungo il crinale per traccia tra i prati (segnavia quadrato rosso vuoto)fino a giungere sulla cima dell’Alpe Est m.1055. Ritornare al colle e proseguire sul crinale, sempre seguendo il segnavia quadrato rosso, fino ad arrivare sul Monte Alpe Ovest m.1035.
Continuare sempre per crinale fino ad un bivio dove il sentiero si biforca, lasciare il sentiero di sinistra per il Monte Galero, e prendere in salita a destra, svalicato, il sentiero si allarga, ritroviamo il segnavia quadrato rosso vuoto e proseguiamo in discesa sul lato Neva con bel sentiero nel bosco che si allarga fino a diventare mulattiera.
Lasciamo un bivio a sinistra in salita col segnavia quadrato rosso, e proseguiamo in discesa senza segnavia. La mulattiera diventa strada, lasciamo una deviazione a destra ed arriviamo con la strada alla grande Cascina Tuberto, campi coltivati.
Seguiamo sempre la strada fino ad un grande incrocio con pilone votivo, prendiamo la strada alla nostra sinistra che ci porta fino al paese di Cerisola. Fontana dell’acqua dalla chiesa, niente bar. Scendiamo per strada asfaltata alla borgata che vediamo in basso attraversando il ponte (scorciatoia per sentiero prima del ponte su asfalto passando di fianco ad un vecchio mulino) ed ora troviamo nei pressi delle panchine (“a banchina der ciòcure”: la banchina delle chiacchiere)sotto un pergolato, il segnavia Via del Sale Cerisola Erli.
Proseguiamo sul vicolo tra le case, finite le case la strada diventa sterrata ed ora con una infinità di bivi tutti ben segnati dal cartello Via del Sale, arriviamo a Erli frazione Panizzara, con un tratto lungo il fiume molto suggestivo ed interessante,prestare solo attenzione quando superato il ponte sul rio Gazzo,poco dopo si incontra la strada asfaltata che scende da Berioli la si attraversa appena sopra la curva e si recupera il sentiero che scende a Erli.
Nei vari punti di maggior interesse, grotte, ponti romani, canyon lungo il fiume, antiche chiesette, si trovano dei cartelli esplicativi e anche delle panchine per riposarsi. Molto interessante la maestosa grotta Arma Vairana, utilizzata dall’uomo fin dalla preistoria, che si raggiunge con una piccola deviazione, ed il ponte sull’immissione del Rio Gazzo, o Collarea, nel Neva, canyon bellissimo ed impronte nelle pietre degli zoccoli degli animali che portavano il sale ed altro, che mettevano i piedi sempre nello stesso posto per non scivolare.
Giunti a Panizzara, si prosegue per Bassi fino a Zuccarello lungo il percorso dell’andata, ritornando di nuovo lungo il fiume Neva.
- Cartografia:
- Carta dei sentieri e rifugi Multigraphic Firenze 1:25.000 Alpi Marittime e Liguri