Dalla chiesa di Prato di segue via Paolo da Porto e poi Via al Castello di Struppa , inserendosi quindi sul percorso lastricato dell’ Acquedotto Storico . Lo si segue nel verde per 1 km sino a raggiungere il grande ponte di Cavassolo . Dalle case prima del ponte si stacca a sinistra il sentiero QZ1 , segnato ” cerchio rosso ” che segue una diramazione dell’ Acquedotto Storico , la Briglia del Concasca .
Per un lungo tratto si calpestano perciò le lastre di luserna ( occhio , qualcuna è rotta ! ) , poi la segnaletica ci fa scendere a destra sull’ asfalto sottostante . Si prosegue sulla strada per 800 metri , poi a sinistra si imbocca il sentiero che scende nell’ alveo del rio Canate , che dovremo costeggiare a lungo , con una decina di guadi da una parte all’ altra , sempre ben segnalati .
La cosa può presentare comunque difficoltà , specie nella stagione più piovosa . Arriviamo così all’ imbocco della vecchia scalinata . Sono 1217 gradini di pietra , non consecutivi e non in perfette condizioni , che si inerpicano faticosamente nel bosco sino al pianoro dove sorge il borgo di Canate . Nelle case diroccate vive ancora qualcuno , che si dedica all’ allevamento delle capre e generalmente accoglie volentieri i visitatori . I cartelli ed i segnavia indicano poi la strada per il Monte Lago , sul crinale soprastante .
La salita è sempre piuttosto ripida ma non difficile . Alla Colla Est di Monte Lago ( 847 m. – tavolo ) si procede a sinistra sull’ AV e volendo con erta deviazione si raggiunge la cima del Monte Lago ( 942 m.) , con bella visuale del Lago di Valnoci . Scendendo sul versante opposto , si affronta infine la tosta salita verso l’ Alpesisa , la cui piatta cima ( 984 m. – croce ) è molto panoramica .
Per la discesa , la via più semplice è seguire l’ erbosa dorsale sud ( ” due rombi rossi ” ) , che scende attraverso pianori pascolivi toccando l’ anonimo Monte Piano di Croce ( 726 m.) e quindi , seguendo i paletti del metanodotto e la vecchia mulattiera , conduce a San Martino di Struppa . Da lì non resta che scendere per varie pittoresche mattonate sino a Prato .