- Accesso stradale
- Ampio parcheggio a pagamento a Saas Fee. 14 CHF per durata escursione.
Saliti prima all’Allalinhorn e poi alll’Alphubel contornando il versante Est, la diretta si presenta molto secca e priva di traccia. Scesi infine verso Langfluehutte come da itinerario. Ottimo giro e bella doppietta di comodi quattromila, più facile e diretto il primo, da non sottovalutare il secondo: dopo il lungo traverso di qualche km su neve nel quale ci si rilassa un po’ troppo, richiede ulteriori 400 metri belli ripidi tra seracchi e crepacci. Molto facile la breve cresta rocciosa che sta nel mezzo, se asciutta come oggi si percorre in meno di mezz’ora proteggendo poco o nulla, per la maggior parte camminabile. Prima cima molto affollata, con lunga coda per fare le foto di vetta. Una decina di cordate si sono avvicendate sulla seconda cima ma ben distribuite lungo la giornata. Presenti crepacci un po’ ovunque ma si passano tutti senza problemi essendo facili da individuare e con ponti ancora solidi: durante la discesa ne abbiamo superati almeno una trentina che il socio si è divertito a fotografare mentre tenevo la corda tesa. Buon rigelo notturno poi verso il primo pomeriggio ha mollato un po’ ma situazione ancora buona nonostante le temperature molto alte: praticamente sempre senza guanti né giacca a vento. Alla biglietteria del Metro Alpin ci hanno rassicurati che il biglietto è valido per scendere dove si vuole ma l’addetto degli impianti di Langfluehutte ha brontolato qualche frase di disapprovazione in crucco prima di farci passare… forse 75 CHF sono ancora pochi per usufruire di tale prezioso servizio? Si sono sentite fragorose scariche in direzione Nadelhorn. Con Marco (phantom) che ringrazio per aver guidato l’auto fino laggiù e per avermi concesso anche la salita all’Allalinhorn che a me ancora mancava, col rischio che il minimo ritardo nella tabella di marcia ci facesse perdere la funivia al ritorno: siamo stati bene nei tempi, avanzando oltre mezz’ora pur non avendo preso la prima corsa del mattino.