Posteggiata l’auto in un grande spiazzo (Crocivia 1327 m), si prosegue lungo la carrareccia (interrotta, giustamente, da una sbarra in ferro per impedire il passaggio dei veicoli) fino a raggiungere un altro spiazzo dove si trova il rifugio Bosco Favino 1.344 m, in questa zona è presente anche un’area picnic e una fontana (segnata con un waypoint) dove è possibile rifornirsi.
Si prosegue su sentiero immersi in un meraviglioso bosco di faggi fino a circa 1.700 m di quota dove si esce allo scoperto. A destra in dieci minuti con sentiero assente e vi un po’ da cercare nel bosco si giunge alla Punta del Corvo. Dopo essere tornati in sella si segue nuovamente il sentiero ben marcato e poco più su si giunge sulla cresta est-sud-est del Monte Santa Croce la quale si seguirà fino a raggiungerne la cima.
Dalla vetta del Santa Croce si percorre per un tratto (più o meno pianeggiante) la cresta ovest-nord-ovest, si scende poi (in media pendenza) nella sella (dove abbiamo incontrato una piccola mandria di mucche al pascolo) che separa le due cime gemelle e si ascende (con media pendenza) il monte Alpi (cima Pizzo Falcone) per la cresta est.
Il ritorno è stato effettuato per lo stesso percorso dell’andata.