Note
Storico
2.5Km
5.3Km
5.4Km
5.7Km
5.8Km
6.6Km
6.6Km
6.7Km
8.2Km
Via sportiva attrezzata a fixe; utili friend da micro a BD#2 per proteggere i passaggi in fessura e due mezze corde da 60 m. Tutte le soste sono predisposte per la calata in corda doppia. La via percorre le placche alternate a diedri poste a sinistra del tracciato della via Lilli. Roccia ottima su tutti i tiri.
Avvicinamento
La parete si trova sui contrafforti dei Beuri, superato il canale delle monache e quello piccolo successivo.
Dal rifugio Levi Molinari risalire il vallone del Galambra, mantenendosi sul versante sinistro orografico del torrente. Seguire vaghe tracce di sentiero e radi ometti nella iniziale parte pianeggiante dentro il bosco, e tenersi in prossimità della dorsale nella successiva parte, che per faticosa pietraia e prati conduce all'attacco della via, posto una decina di metri a sinistra della Lilli (circa 1h e 15 minuti dal rifugio).
Descrizione
Dal rifugio Levi Molinari risalire il vallone del Galambra, mantenendosi sul versante sinistro orografico del torrente. Seguire vaghe tracce di sentiero e radi ometti nella iniziale parte pianeggiante dentro il bosco, e tenersi in prossimità della dorsale nella successiva parte, che per faticosa pietraia e prati conduce all'attacco della via, posto una decina di metri a sinistra della Lilli (circa 1h e 15 minuti dal rifugio).
- L1 serie di divertenti placche e muretti (6a, 30 m)
- L2 puntare a uno spigolino e risalire la successiva placca (delicato), fino a raggiungere il diedro fessurato, che si segue con magnifica arrampicata anche in Dulfer (6a, 25 m)
- L3 alzarsi su una serie di muretti e proseguire verso destra su una bellissima placca delicata, poi su risalti facili fino alla sosta (6a, 40 m)
- L4 risalire la placca appoggiata iniziale, quindi doppiare uno spigolino fessurato, salire un bel muro e raggiungere uno spigolo esposto che si segue fino alla sosta (6a, 25 m)
- L5 alzarsi con passo delicato sul muro verticale, superare due belle fessure ed entrare nel lungo diedro aperto, che si percorre alternativamente sulle due facce sino a raggiungere la sosta, posta alla base di un muro leggermente strapiombante (6a, 25 m)
- L6 risalire il muro (passo di 6a+/A0) poi proseguire per risalti facili (IV) fino a sosta su clessidra e fixe uniti da lungo cordone (25 m).
Discesa: risalire per facili roccette fino a raggiungere il sentiero di cresta che scende al rifugio Levi Molinari. In alternativa, possibile la calata in corda doppia sulla via (quattro calate da L6, L5, L3, L2).
Via attrezzata da Antonio Migheli e Claudio Pajola in due riprese (19 agosto e 2 settembre 2023). Ad eccezione del primo tiro, che riprende un monotiro chiodato anni fa in occasione dell'apertura della via Lilli, i successivi cinque tiri sono stati attrezzati integralmente dal basso.
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