- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Salita varia e impegnativa, indispensabili ramponi e picozza, visto la ripidità dei pendii indispensabile la valutazione delle condizioni della neve, il canale di salita prende sole all’alba.
Il massiccio dell’Ambin è un vero gioiello che regala bellissimi panorami in un ambiente selvaggio. Alla partenza ci ha dato il ben venuto un branco di cervi. La salita del canale diretto, a dx del Monte Ambin è lungo e con pendenza costante . L’abbiamo risalito quasi tutto con i ramponi e gli sci a spalle. Idem per il pendio che porta alla cresta e poi in punta alla prima meta. Dalla punta del Monte Ambin si possono rimettere gli sci, prima per perdere qualche decina di metri e poi per risalire il Sommeiller. Una nebbia fittissima ci ha rovinato la prima parte della discesa, rendendo indispensabile l’utilizzo del GPS e della bussola, sapientemente controllati da Alberto, che ha indirizzato la discesa praticamente alla cieca fino poco sopra il lago delle Monache. La neve nel canale era un pò molle ma sciabile.