- Accesso stradale
- ok fino al Piccolo Moncenisio - oltre con fuoristrada
Gita solo per veri masochisti.
Si parte dal Piccolo Moncenisio e si percorrono 7 km guadagnando quasi 300 mt di dislivello. Dopo il lago delle Savine si scende nel versante italiano ed al pianoro inizia il bello: canalino sfasciato (vedi foto), come d’altronde tutti i canalini, situato a sx della 1^ cascata che si incontra nel pianoro. Poi dall’ometto trovato alla fine del canalino quota 2600 m. e fino a 2750 m. unico tratto decente tra prati e rocce. Dopo di che è un continuo susseguirsi di pietraie e morene e probabilmente a quota 2900 circa (e qui secondo me manca qualche indicazione nella relazione) abbiamo sbagliato e anzichè spostarci verso sx nell’altro troncone dell’ex ghiacciaio e poter vedere a quota 3050 la cima dell’Ambin e raggiungere l’itinerario che arriva dal Vaccarone, abbiamo proseguito nel troncone di dx e siamo arrivati esattamente sotto il Gran Toasso (quota 3291) e solo da li siamo finalmente riusciti a vedere la Rocca d’Ambin con la sua terra rossa e la caratteristica anticima rocciosa alla sua sx.
Oramai era passata ogni fantasia di “conquista della vetta” e qui è finita la salita.
Tenendo conto delle risalite il dislivello totale è in realtà 1520.
Il percorso è sicuramente una bella idea ma credo che,
proprio perché il terreno è sempre infido e faticoso, non sia una valida alternativa alla classica dal Vaccarone sicuramente più lunga ma molto più agevole.
Complimenti comunque a mfkeeper per i tempi impiegati.
Oggi con l’amico Sergio che anche lui ne è uscito distrutto.