Via che si svolge sulla parete dell’ Ancesieu non frequentata, quella a cui si accede dal culmine del combetto degli Embornei attraversando a dx. Via dal fascino storico e avventuroso, molto logica. Spit solo alle soste e qualche chiodo sui tiri, ben proteggibile a friends (micro indispensabili) e dadi. L’obbligatorio si aggira intorno al 6C, il tiro di 7b è una difficile fessura ma azzerabile. Tutte le fessure sono molto belle e impegnative anche per via di un pò di lichene che a volte rende delicato l’appoggio. La roccia è buona a parte qualche raro tratto che richiede attenzione. Le lunghezze meno proteggibili sono L1, L2 dove c’è un po’ di pepe, L9 una bella dulfer di dita di 6C+ è abbastanza ben proteggibile con micro anche arrampicando in libera, L6 partenza difficile forse 6b+ è poco. Anche se non è la via più bella dell’Ancesieu è sicuramente di soddisfazione e da ripetere. L’ avvicinamento non è di 45 min ma almeno 75 min (a meno che non si è fatto 8 volte il bianco in stagione come Trombetta) .
Dalla sosta zero (spit con maillon) è meglio fare una doppia da 60 m. che evita di percorrere in discesa la rampa erbosa di accesso che è poco simpatica, è meglio affrontare il ritorno dal combetto con il chiaro.