Via di stupefacente continuità sul grado 6b/c, la mia ammirazione per chi l’ha aperta è infinita.
Come da pronostico, abbiamo preso un po’ di schiaffi, ma siamo riusciti comunque a finire la via (fino a S10). Purtroppo abbiamo perso tempo partendo sulla via sbagliata (Due Sogni?) che corrispondeva alla descrizione (“partenza su cengia erbosa con cordone bianco”). Orso poeta parte anch’essa su una cengetta con cordone (nerastro), ma su una placca molto più abbattuta che da sotto sembra un quarto (e che si rivela poi un delicato tiro di spalmo con spit lontani, che fa già capire il tenore della via…). Un tiro cruciale è certamente L4: sequenza strapiombante spacca-braccia, in parte da proteggere. Fatta L4, si tira il fiato sulla placconata superiore fino a L9. Deve essersi rotto qualcosa su L8 (in effetti si vede il segno di una presa staccata), perchè mi è parso ben più duro di L7! Confermo che su L9 l’uscita ostica si può addomesticare con un micronut da mettere in un piccolo incavo sul fondo cieco del diedro. In generale su questa via tornano molto utili i nut medio-piccoli. Discesa al buio del combetto, poco piacevole…
Gitona un po’ forzata con Matteo parigino.