Il Lago di Andromia si trova alla testata di una valle secondaria dell'Ossola che, dal fondovalle di Crevoladossola, si alza in direzione sud-est terminando in una bella conca a cui fanno da corona la Cima Lariè, il Monte Rondo ed il Pizzo Albiona. Il lungo sentiero (oltre 20 km di sviluppo totali) è per buona parte nel bosco e col fondo prevalentemente ricoperto dal fogliame dove in brevi tratti si perde un po' ma comunque ben intuibile e segnato dai bolli di vernice bianco-rossi; esso, nella parte iniziale del ripido bosco, taglia i numerosi tornanti della strada consortile anche se all'inizio se ne deve percorrere qualche centinaio di metri per poi, volendo, abbandonarla sino quasi alla meta all'Alpe Andromia. La pendenza è sostenuta dall'inizio sino all'Alpe di Fuori dove diventa meno faticosa ed i panorami si allargano rendendo la camminata più piacevole; nella parte alta dell'itinerario si attraversano baite ed alpeggi molto belli e ben tenuti che offrono veramente belle visuali sulle vicine prealpi ossolane. L'escursione, che come difficoltà adatta a tutti, è consigliata nel periodo autunnale dove i colori della stagione la rendono pittoresca ma, viste le quote, è valida anche come gita di inizio stagione nel qual caso col dislivello da affrontare risulta senz'altro un ottimo allenamento.
Avvicinamento
Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al suo termine di Gravellona da dove si continua sulla superstrada oltrepassando Domodossola ed uscendo allo svincolo di Crevoladossola. Giunti nell'abitato lo si attraversa in direzione di Domodossola sino al semaforo sulla strada principale dal quale si devia alla destra; percorrendola si trovano quasi subito a destra le indicazioni per Bosco-Canei e, raggiunta quest'ultima frazione, si trova un piccolo parcheggio dove termina la strada.
Descrizione
Dal parcheggio si prende il sentiero che si alza costeggiando il muro di una casa di fianco ad un ruscello. Giunti allo slargo di un tornante (578 m) si sale per alcuni tornanti sulla strada arrivando ad Onzo (824 m) da dove si compie una curva e si riprende il sentiero. Questo incrocia alcune volte la strada tagliandone i tornanti sino ad arrivare all’Alpe di Fuori (1507 m); attraversato il pascolo si raggiunge la baita superiore vicino ad una fontana dalla quale si raggiunge un vicino rudere. Da qui si continua sul sentiero nel bosco che percorre una poco marcata dorsale arrivando all’Alpe di Dentro (1705 m); raggiunte le baite superiori si arriva ad una palina sulla destra dalla quale si percorre un breve tratto accanto ad un muretto a secco dove si stacca sulla destra un sentiero (bollo di vernice su un tronco) che arriva ad uno slargo. Da questo si prende sulla destra la sterrata adiacente e la si percorre, salendo a sinistra, sino all’Alpe di Andromia (1887 m); attraversate le baite si sale sulla sinistra il pendio e, dove la pendenza spiana leggermente, ci si indirizza verso una cappelletta dalla quale si scende sulla destra verso l’estuario del lago.