Fiorano, Pecco, Alice, Brosso, Calea da Lessolo, anello

L’escursione inizia a quota 248m sul retro del capo sportivo si segue una sterrata in direzione sud ovest che diviene mulattiera e incrocia a quota 350m la strada che giunge da Fiorano all’altezza di un incrocio con una Capella votiva e pannello informazioni (presenza di paline indicatrici dei sentieri) proseguire sulla strada (semi asfaltata) in direzione sud ovest sino a raggiungere quota 450m dove occorre trascurare lo sterrato che proviene da dx. Proseguendo di li a poco si incrocia la strada che proviene da Lessolo per Lugnacco che si percorre a salire verso sx. Questo tratto costeggia molte vigne e permette ampi panorami verso la piana di Ivrea e la serra morena. Raggiunto un incrocio a quota 680m circa si trova un palina indicatrice per il “Tagliafuoco di Lugnacco” e a dx in direzione nord l’indicazione per il “lago di Alice Superiore”. Si percorre questa poderale che sale e passa un colletto per poi perdere quota siano a raggiungere la strada asfaltata che percorrendola a dx porta al lago di Alice 573m.
Raggiunti i pressi del lago, attraversata la strada, si prosegue sul sentiero e raggiunta la strada asfaltata passa fra le prime case di Alice di li a poco si deve salire a dx sulla ripida rampa che porta alla chiesa di San Martino 650m in posizione panoramica e con la particolarità di avere due facciate dette “dei vivi” e “dei morti”, la prima orientata verso l’abitato a sud e l’altra verso il cimitero a ovest.
Superata la chiesa si svolta a dx e appena lasciate le infrastrutture sportive sulla dx si sale sul sentiero a dx direzione nord est che attraverso un fitto e bel bosco di castagno percorre la morena lungo la “Costa di Canapre”. Quando il sentiero spiana 770m si trova su una base di pietre una grossa croce in legno ex voto detta la “Crus di Cjue”, (crode dei costruttori di chiodi) quando la morena tende a scendere lievemente (si è già in presenza dei tralicci per la rete elettrica) il bosco è stato sfoltito e sulla dx si può spaziare con lo sguardo sul bacino di Ivrea e sul sottostante lago di Alice; il sentiero nel frattempo si è fatto sterrato e sulla sinistra è ben visibile un masso erratico su cui sono stati scolpiti una grande rosa dei venti e l’emblema del paese di Alice.

Dopo poche centinai di metri si arriva alla statale che porta a Brosso. Superato Brosso, seconda piazzetta si procede a dx dove si trovano quasi subito dei pannelli indicatori per il sentiero delle vote che ci porterà senza incertezze a raggiungere lo sterrato (nei pressi dell’agriturismo le miniere) che porta a Calea.

Il “sentiero delle vote” attraversa una delle aree minerarie più interessanti del Canavese, era una via molto importante di comunicazione è ricca di memorie storiche risalente all’epoca napoleonica. La Strada delle Vote scende con pendenza costante, grazie ad appositi terrazzamenti eseguiti in pietra, sino a Calea, sul suo percorso si incontrano molti punti interessanti del parco delle miniere di Brosso (Ecomuseo Parco della Brossasca) come cappelle mortuarie, piloni votivi e tracce di tutta l’attività mineraria e metallurgica svolta durante i secoli: fucine, forni di arrostimento, laghi per il lavaggio del materiale estratto, rotaie e altro ancora.
Raggiunta Calea ed entrati nell’abitato occorre svoltare a sx est e poche decine di metri dopo la piazzetta con peso pubblico si svolta a dx in via Marenda in direzione sud si superano due cascinali con maneggio e si raggiunge Lessolo dove svoltando a sx (e trascurando l’incrocio con indicazioni Valchiusella e Lessolo centro) si percorre l’ultimo Km dove si raggiunge il parcheggio del campo sportivo dove termina la lunga escursione dell’intera morena di Brosso.

Variante: volendo abbreviare (di circa 1h30’) il percorso quando si e’ sulla strada per Brosso, superato il traliccio che sta sulla dx (prima del campo sportivo) si incontra una stradina sulla dx che scende decisamente e percorsa per 300m circa vi è un bivio dove si trova sulla dx il sentiero della Brinà che scende direttamente a Lessolo.