Angeli (Rifugio degli) ex Scavarda da Bonne

Volevamo andare all’Arp Veille, ma, arrivati all’inizio del pendio che sale, la coppia che ci precedeva e che tracciava, si è fermata e ha iniziato a scendere. Mi hanno detto di aver provocato una brutta frattura nel manto, e che non ritenevano i pendii alti sicuri. In effetti in quel punto c’erano 40 cm di neve granulosa (tipo polistirolo sbriciolato)… rinunciamo anche noi e altrettanto chi è arrivato dopo. Vedo sul versante opposto (verso il Rutor), la possibilità di salire in sicurezza tra roccioni giganti. In effetti lì le condizioni erano più sicuri, perché il vento aveva rimaneggiato la neve, invece di accumularla come sotto l’Arp. Siamo arrivati senza correre rischi fin sotto la bastionata rocciosa che porta allo Scavarda, a quota 2960 m. Non male!
Faccio un passo indietro. Alla partenza 10 cm di polvere granulosa, che aumenta fino a 40 cm all’inizio del pendio per l’Arp. 20 cm circa, invece, verso il Rutor. Salita senza problemi, facendo attenzione a rimanere tra i roccioni.
Discesa. Questa neve granulosa, in discesa, era una goduria assoluta: velocissima, leggera, davvero uno spasso. Tutta così fino a pochi metri dalla macchina. Una delle più belle discese dell’anno. Come gita di ripiego, davvero niente male!