In conclusione merita indubbiamente, nonostante i primi tiri non molto interessanti.
L1: attaccare il diedrino prima giallo, poi grigio, ben visibile fin dal sentiero. Scritta alla base della parete. Ben visibili i primi spit. Si sale il diedro con passi delicati all’inizio poi più atletici lungo una bella fessura grigia (V abbastanza sostenuto, 3 spit lungo tutto il tiro). Non abbiamo integrato ma la fessura accetta ben volentieri friend. Si sosta alla fine del diedro (attenzione rocce friabili), a dx al di sopra di un terrazzo molto largo bianco.
L2: non seguire la linea di spit sopra la propria testa (vecchio tentativo), ma obliquare a sx fino ad un chiodo con cordino. Traversare a sx (integrato con un friend rosso) fino alla base di uno strapiombino grigio (per noi 6a/b o VII, possibile A0). All’uscita dello strapiombo andare a dx e con passo delicato su placca appoggiata con spallata su svaso per mano dx raggiungere il terrazzino della sosta (VI). Tiro protetto a chiodi normali, 3 spit sullo strapiombino, e altri chiodi normali ravvicinati sul passaggio di VI. Noi abbiamo integrato con un friend rosso della BD sul primo traverso, non indispensabile ma utile al secondo. ALLA SOSTA E’ VENUTO VIA UN CHIODO RIMASTOCI IN MANO; ORA E’ SOLO SU UN OTTIMO FIX. SI PUO’ INTEGRARE CON ALBERI VOLENDO
L3: traversare ancora a sx con facilità (IV) e poi dritti su una placca gialla molto bella e atletica (V+) protetta bene a chiodi e mi sembra qualche spit. Sosta molto comoda sopra un pulpito.
L4: da questa lunghezza in poi la roccia cambia e diventa a dir poco FOTONICA. Se siete resistiti fino a questo tiro, ora viene il bello.
Magnifico tiro su roccia gialla a gocce. Obliquare leggermente a dx con difficoltà di VI ben protetto a spit, dopodiché obliquare leggermente a sx su roccia verticale protetta a chiodi lunghi si entra nel diedro ad arco da favola (VI-). Si risale il diedro tenendosi a delle canne stupende in obliquo a dx, con difficoltà di VI atletico ben protetto con cordoni su clessidre a prova di bomba. Sosta su due clessidre!
L5: traversare leggermente a dx dalla sosta e rimontare con passaggio atletico ma anche da capire il piccolo strapiombo (VI, protetto OK con 2 o anche 3 spit). Poi per rampa in obliquo a dx (protezioni sempre su clessidre con cordoni, uno provvisto anche di maglia rapida) con difficoltà di V+ fino in sosta.
L6: stupenda roccia a cristalli gialli dolorosissimi per le dita. Si rimonta in placca andando dapprima in traverso a sx poi dritti poi in traverso a dx con difficoltà attorno al VI ben protetto a spit. TIRO UNITO A L7 ma non ve lo consiglio per gli attriti di corda.
L7: rimontare una lama sul suo bordo sx, VI+ passo obbligatorio. Poi traversare a dx e rimontare una pancia bianca molto liscia. Qui la spittatura è a mio parere fuorviante. Non risalire la pancia come lo spit con cordone suggerirebbe, ma stare in obliquo a sx su una lama rovescia e raggiungere la sosta. Così facendo si riesce a fare il passaggio in libera, ma si è costretti a saltare due spit (VI).
L8 UNITO A L9: salire con difficoltà in traverso obliquo a sx lo strapiombino bianco a canne (dato di A1, difficoltà in libera attorno al 6c, protetto molto bene)
L9: traversare a sx facilmente, una volta scesi dal pilastrino aiutandosi con cordone (per il secondo). Difficoltà di V. Noi, sbagliando, abbiamo proseguito il traverso verso sinistra con un unico tiro da L8 per una lunghezza totale di 60 m. Siamo andati evidentemente fuorivia, ma siamo andati a sostare su dei cordoni credo di una nuova via di Grill a sx di Archangelo. Trovati un exentric, un dado ed un rinvio lungo il traverso errato (sprotetto e lichenoso). Siamo tornati indietro e siamo andati a sostare al giusto posto alla base del diedro rosso.
L10: stupendo diedro rosso! Lo si risale (clessidrino da passare eventualmente) fino alla prima protezione con facilità V. Dopodiché il diedro si fa strapiombante e i 3 spit successivi offrono una buona continuità. Lo si fa molto bene in libera con difficoltà attorno al 6b+, sembra eccessivo il 6c attribuito da qualche guida.
Sosta su albero
L11: tiro finale e devo dire molto brutto. Difficoltà contenute su erba, ramaglie e qualche pezzo di roccia. All’uscita libro di via.