Si sale dal rifugio Galassi fino alla forcella Piccola (20 minuti), quindi si gira a sinistra, prima su sentiero e poi su tracce (ben segnalate) su ghiaione.
In 20 minuti si arriva all'inizio di una parete che si sale lungo un traverso.
Terminato il muro, inizia la lunga serie formata da 3 grandi placche, divise da 2 piccole paretine (II grado). Sulle placche sono preesnti ometti che indicano la via da seguire, anche se il percorso può essere abbastanza libero. Attenzione ad evitare i tratti in cui la placca è coperta da ghiaia, molto scivolosa.
La pendenza è costante, 30-40°, e impressionante quando la si guarda voltandosi indietro! Ultimi salti su roccette e si arriva alla cima, dove è posto un palo dell’Istituto Geografico Militare, oltre a una Madonnina. Dal rifugio Galassi si arriva in vetta in 3,30-4 ore.
Salita abbastanza faticosa per via della pendenza, che offre poche possiiblità di respiro, ma diretta, per cui si guadagna quota molto rapidamente.
Occorre prestare molta attenzione alla discesa, che psicologicamente (e per le ginocchia) è abbastanza impegnativa.
E’ possibile (e consigliato se ci sono persone poco esperte di roccia) attrezzare i salti in discesa con una corda. Il punto più impegnativo, poco sotto la vetta, è comunque attrezzato con una corda fissa.
In definitiva: bellissima ascensione, di grande soddisfazione.
In sè la difficoltà non è aumentata,ma è aumentata la pericolosità.