Va ribadito che tale toponimo è conosciuto esclusivamente a livello locale (Campiglia e da gente anziana).
Bella puntina posta sopra la baita dell’Alpe Antena ed all’attigua casa di caccia.
Ottimo panorama sulle cime della Val Soana, e sull'aspra Cima Fer in particolare.
Parcheggiata l’auto nella piazza principale, incamminarsi sulla stradina che risale fra le case verso la Parrocchiale di Sant’Orso e l’attiguo cimitero.
Svoltare a sinistra su strada sterrata e raggiungere la Chiesetta di Sant’Antonio ed in breve la baita omonima.
Seguire ora il sentiero che sale ripido fra i larici, raggiunge prima l’Alpe Brogliato di sotto e poco dopo l’Alpe Brogliato di sopra, ormai fuori dal bosco.
Il sentiero continua a salire a destra delle baite in direzione dello zoccolo roccioso della Punta ‘d l’Antena, poi piega leggermente a sinistra, attraversa una zona acquitrinosa, giunge ai bordi inferiori della pietraia a grossi blocchi e si incunea fra la pietraia e le rocce raggiungendo la piccola conca erbosa dell’Alpe Antena.
Si continua a salire dietro la baita, su traccia di sentiero che sale un po’ a sinistra, e che con alcuni tornanti raggiunge la cresta sommitale.
Da qui si piega a destra seguendo la cresta leggermente sotto il filo, sul lato sud.
In breve si raggiungono le ultime roccette. La sommità della Punta ‘d l’Antena si conquista con breve arrampicata sui roccioni terminali.
Discesa per lo stesso percorso fatto in salita.
Possibile variante di salita: difficoltà EE spinto e EE/F a seconda della scelta dei passaggi.
Dopo l’Alpe Brogliatto di sopra, giunti alla base dello zoccolo roccioso, quota 1890 circa, si abbandona la traccia di sinistra e si piega a destra fuori sentiero, si raggiunge il canalino erboso, si risale in direzione di un larice posto in alto in una piccola insellatura erbosa. Dall’isellatura, guardando verso l’alto si nota l’apice roccioso di una specie di antecima, si sale tutto il pendio in direzione dell’apice, salvo il tratto finale dove si piega leggermente a sinistra raggiungendo dei piccoli spuntoni rocciosi della dorsale, da dove si vede a breve distanza la vetta; ora si può salire lungo il filo di cresta su rocce rotte dove però le difficoltà sono semi-alpinistiche, oppure più facilmente, si scende di pochi passi a raggiungere il pendio erboso a sinistra e con un traverso ascensionale si raggiunge la vetta.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Soana