- Accesso stradale
- o.k.fino a Valdinferno
La cresta,articolandosi su esposte cenge erbose,terreno impervio e passaggi su roccia non difficili,ma da fare con attenzione,risulta sicuramente non banale e giusta appare la classificazione F.
Partendo da Valdinferno seguire inizialmente ai vari bivi l’indicazione per l’Antoroto finchè non si trova su una palina la segnalazione di dirigersi a sinistra per raggiungere il colle Suria e quindi il sent.EE per l’Antoroto.
Il colle si raggiunge con qualche difficoltà perchè i segnavia non sono molti e risultano un poco sbiaditi;si intuisce che non è un percorso molto frequentato.
Dal colle,volgendo alla propria destra, inizia la cresta est vera e propria( in loco presente un cartello,trovato a terra e rimesso “alla buona” in piedi,indicante,un poco ottimisticamente,in un’ora il tempo di percorrenza fino alla vetta e la classificazione EEA del percorso che in effetti non presenta attrezzature di sorta)
Gita di grande soddisfazione.!Appropriato il suggerimento,fatto in precedenza su Gulliver,di evitare in occasione dell’ultimo risalto(abbandonando così brevemente la traccia segnata)il passaggio su un’ esilissima cengia sul versante Nord,ricoperta dai rododendri, per volgere a sinistra e raggiungere con semplice arrampicata il filo di cresta che conduce su terreno esposto,ma più sicuro, a riprendere i segnavia poco prima della caverna/rifugio sormontata dalla lapide rotta.
Oggi con gli amici Paola e Roberto;peccato per il breve e violento acquazzone una volta giunti in vetta,che ci ha costretti ad un rapido rientro per la via normale passando per la Colla Bassa in prossimità della quale resistono(unica traccia di neve lungo tutto il percorso)alcuni piccoli nevai che non ostacolano il passaggio.
Come sempre buone salite a tutti!