qualche spolverata di neve tra i 1500 e i 1700, poi nel sentiero che scende dalla cima alla colla bassa, ma tutto assolutamente innocuo.
io invece di sbucare al colletto a q. 1930 c.a. ho seguito i segni fino alla sella prima di rocca ronzino.
da dove si abbandona il sentiero per colla bassa a q.1600 c.a., è tutto un avanzare su pendii di erba/foglie molto ripidi, scomodi e non battuti. il percorso è abbastanza segnato con tacche bianco-rosse, senza le quali si avrebbe il serio dubbio di non essere nella corretta direzione.
la cresta non presenta nessuna difficoltà alpinistica se non l’esposizione. non si può considerare escursionismo solo perché, come detto, non vi è mai alcuna traccia di sentiero… forse ci si può divertire un po’ di più seguendo fedelmente il filo.
io sono poi rientrato passando dal m. grosso e rif. savona (chiuso)
a me non è piaciuta. ero carico di materiale perché avrei voluto collegare la cresta delle panne e con scarponi duri non avendo idea di cosa fosse rimasto dalla nevicata di inizio settimana, il che sicuramente ha influenzato il giudizio, ma non ho trovato veramente nessun valore alpinistico nel percorso.
in compenso condivido il commento di max64 su Valdinferno, veramente bellissima.
oggi panorami spaziali, dalle meravigliose alpi liguri (mongioie, mondolè, ecc), al monviso a tutto il gruppo del rosa.