La via ha qualche spit in posto, portare una serie di friend sino all’1, raddoppiando dallo 0,3 all’1. Due corde non indispensabili, è possibile utilizzarne una da 70m
L1) Superare un passo su tacche con pochi appoggi per i piedi (6a azzerabile), quindi un corto diedro e un muretto finale, S1 su comoda cengia, 15 metri
L2) Alzarsi in un diedro su fessure che si allargano man mano che si sale, portarsi a destra in una serie di diedri strapiombanti ma con belle tacche per i piedi e con bellissima arrampicata raggiungere l’inizio di una lama che piega a sinistra, S2 in questo punto decisa dai richiodatori per non sovraccaricare la lama, fragile ma non pericolosa, 20m, 5c
L3) traversare sulla lama in esposizione, avendo cura di scaricare sui buoni appoggi di piedi. Dopo una serie di buone fessure traversare una placca a sinistra sino sullo spigolo, termine della via. Questo traverso ricorda quello del Sole Nascente al Caporal, ma più facile, S3 15m (5b)
Discesa: una doppia nel vuoto di 33 metri deposita alla base.
Richiodatura inox: M. Oviglia e C. Marchi 8/2022