Difficoltà: 7a (6b obbl.) S2 Esposizione: Ovest
Materiale: corda singola da 70m, 12 rinvii. Materiale per discesa in corda doppia.
Discesa: 3 doppie infilate da circa 20m lungo il diedrone poi seguire la corda fissa che porta verso il grande anfiteatro sulla destra (viso a monte) per poi scendere per tracce nel bosco fino alla base in 10 minuti. ATTENZIONE: passare qualche rinvio durante la prima calata per non finire troppo lontani dalla parete.
Breve ma interessante itinerario che vince prima la parete più strapiombante delle Rocche (L1+L2), poi le placche soprastanti e con un lungo traverso porta in cima all’evidente diedrone giallo (L3+L4). Itinerario di stampo sportivo attrezzato dal basso con spit-fix da 10mm zincati.
Attacco: La via parte pochi metri a destra della variante “I Folletti”. Primi due spit ben visibili sotto una nicchia.
L1 Attaccare in corrispondenza di un albero molto vicino alla parete. Attenzione ai primi metri dove la roccia a scaglie è poco invitante. Al terzo spit proseguire a destra di una nicchia sopra la quale la roccia diventa sempre più bella. Seguire la continuità delle prese quasi sempre generose fino ad un’evidente nicchia dove si sosta. 6b+ (9 prot. e sosta spittata) 35m.
L2 Tiro molto bello e sostenuto in continuo strapiombo sempre su roccia stupenda con buone prese e alcuni riposi. Passo singolo sopra la sosta e tanta continuità nella parte centrale. 7a (12 prot. e sosta spittata) 32m.
L3 Superare lo strapiombo soprastante (chiodo) e proseguire su rocce instabili fino a riprendere la linea degli spit su placche e poi fessure molto belle 6b+ (11 prot. e sosta spittata) 35m.
L4 Proseguire per muretti sul limbo della cresta e traversare sempre verso destra, intersecare la linea degli ultimi spit de “La Bella Addormentata”, scendere qualche metro per aggirare un masso (attenzione) poi rialzarsi e proseguire fino ad entrare nella sommità del diedrone con passo atletico. 6b (10 prot. e sosta spittata) 38m.
Una volta scesi in doppia è possibile percorrere la via del diedrone di stampo alpinistico o la breve ma bellissima via sullo spigolo “Elfo che ride” di stampo sportivo oppure sono presenti altri lunghi monotiri sia nella grande placca che nell’anfiteatro sulla destra (viso a monte)